Catania, appalto rifiuti lotto Centro, i sindacati accusano Gema - QdS

Catania, appalto rifiuti lotto Centro, i sindacati accusano Gema

Catania, appalto rifiuti lotto Centro, i sindacati accusano Gema

sabato 23 Luglio 2022

Cgil, Cisl e Uil denunciano il mancato rispetto da parte del Consorzio degli impegni presi sulle assunzioni. L’assessore Barresi replica: “L’Amministrazione non può entrare nei piani aziendali”

CATANIA- Ancora grane sull’appalto dei rifiuti della città di Catania. È in particolare il lotto Centro, appaltato al Consorzio Gema dopo un periodo di transizione in cui a operare è rimasta la Dusty srl, al centro delle interrogazioni del consiglio comunale. I sindacati, in particolare, hanno sollevato la questione legata alle assunzioni e al rispetto del bacino prefettizio. “Il Consorzio Gema di Catania ha disatteso gli impegni presi nel contesto del cambio appalto e in sede di Ispettorato del lavoro, attingendo senza regole alla lista dei 170 lavoratori inclusi nel bacino di precari redatto e sottoscritto in sede di cambio appalto” – sostengono in una nota Fp Cgil, Fit Cisl e Uil, secondo sui, nel passaggio dalla Dusty l’azienda salernitana con sede a Pagani, non avrebbe onorato gli impegni ufficiali presi un anno fa con i sindacati.

“Al momento – evidenziano la segretaria generale Fp Cgil Concetta La Rosa, insieme al segretario provinciale del sindacato Alfio Leonardi e al coordinatore di cantiere per conto della Fp Cgil, Salvo Di Salvo, la Fit Cisl con il segretario generale Mauro Torrisi, e la Uil Trasporti con il segretario generale Salvo Bonaventura. La Gema ha assunto gli ultimi 20 lavoratori della lista senza rispettare il criterio di anzianità”.

Una denuncia raccolta e amplificata in aula da Sebastiano Anastasi, capogruppo di Grande Catania che, in occasione della seduta del consiglio comunale di mercoledì scorso, è intervenuto per chiedere delucidazioni in merito a quanto scritto dai sindacati. “Non vorrei che si stesse facendo la campagna elettorale su questi lavoratori – ha dichiarato in aula, assicurando la vicilanza da parte del senato cittadino in merito al rispetto degli accordi.

“Non c’è alcun caso – replica l’assessore all’ambiente del Comune di Catania, Andrea Barresi. L’azienda ha un proprio piano del personale sul quale l’amministrazione non può entrare – evidenzia il delegato della giunta comunale. Il prefetto ha convocato le parti più volte – aggiunge – e sono sicuro del rispetto del contenuto degli accordi sindacali”.

Intanto, in città, continuano anche le segnalazioni e le lamentele relativamente alla sporcizia e alle microdiscariche disseminate sul territorio, soprattutto nelle zone da poco raggiunte dalla raccolta porta a porta. “La città è sporca e sembrerebbe che l’azienda aggiudicataria del lotto non abbia i numeri e i mezzi per svolgere il servizio – afferma il consigliere del Movimento 5 Stelle, Graziano Bonaccorsi. Nonostante il ricorso al Tar, la conseguente vittoria e il tempo a disposizione per prepararsi al cambio appalto, le condizioni generali del lotto centro sono pessime”.

Una situazione di cui è consapevole la stessa amministrazione comunale che, infatti, ha organizzato in questi giorni “un piano straordinario di spazzamento, rimozione rifiuti ingombranti e successivo lavaggio sanificante delle strade. Una settimana di lavoro supplementare con operatori e mezzi in azione per la ripulitura di tutti i quartieri del lotto Centro”, si legge nel comunicato di Palazzo degli Elefanti. “Nelle azioni di ripulitura particolare attenzione verrà posta alle zone dove da un mese è stata avviata la raccolta “porta a porta” differenziata dei rifiuti – continua la nota dove si parla di”fase di trapasso, che ha riguardato anche il cambio di gestore, fattori da cui sono scaturite diverse criticità, gran parte delle quali in via superamento per via del progressivo incremento dei livelli delle singole frazioni di raccolta differenziata nel lotto centro”.

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