Catania

Catania, aree pedonali, andare oltre Piazza Mazzini

CATANIA – A giudicare dai commenti sui social, la stragrande maggioranza dei catanesi non aspettava altro. La pedonalizzazione di piazza Mazzini è stata accolta come una boccata d’ossigeno da quanti auspicano che la Città etnea possa valorizzare il proprio centro storico, talora “nascosto” o comunque poco valorizzato.

“Con l’istituzione dell’area pedonale permanente ‘Mazzini’, la città conquista finalmente il traguardo di avere liberato dalle auto una delle parti più belle del suo Centro storico diventando un poco più europea, un obiettivo per cui insieme alla giunta e al consiglio comunale vogliamo lavorare”, ha commentato il sindaco Enrico Trantino inaugurando domenica scorsa la definitiva chiusura al traffico non solo della piazza delle 32 colonne, ma anche del primo tratto di via Garibaldi, costituendo così ora un unicum totalmente pedonale con le aree adiecenti il mercato storico della Pescheria.

“Fra le tante iniziative intraprese per la settimana europea della Mobilità sostenibile – ha spiegato il vicesindaco e assessore alla mobilità Paolo La Greca – assume rilevanza, per il valore simbolico ed effettivo, la scelta di attuare un’altra Area Pedonale come misura di mobilità sostenibile permanente. È questo un segnale preciso di impegno dell’amministrazione comunale verso il cambiamento del nostro modo di vivere la città liberando sempre più il centro storico dalle automobili”. Un appuntamento che ha richiamato numerosi cittadini, il sindaco con tutta la giunta, il presidente del consiglio comunali Sebastiano Anastasi, consiglieri di palazzo degli elefanti e del primo municipio di tutti i gruppi politici, ma anche rappresentanti di Legambiente e i ciclisti della Fiab, l’amministratore unico di Amts Giacomo Bellavia.

La Piazza Sanfilippo (originario nome di Piazza Mazzini) nelle stampe dei viaggiatori dell’800 veniva rappresentata come uno dei luoghi più rappresentativi con l’ineguagliabile fondale della facciata Cattedrale del Vaccarini che si staglia in fondo alla via Garibaldi.

Il sindaco Trantino e il suo vice La Greca hanno reso noto, inoltre, che alla chiusura al traffico veicolare, attuata anche con l’impiego di una telecamera digitale posizionata in San Martino, seguiranno altre misure per dare lustro e decoro allo spazio libero “riconquistato”, che esalta lo straordinario colonnato fatto dal recupero di marmi classici. Tra pochi giorni, inoltre, verrà allargato il parcheggio di piazza Borsellino recuperando un’altra cinquantina di stalli per la sosta delle autovetture private.

“Questa chiusura al traffico di piazza Mazzini e via Garibaldi è una scelta che non ha nessun colore politico e nessun merito particolare – ha aggiunto il sindaco Trantino -. Dobbiamo tutti apprezzare la bellezza della nostra città riscoprendo l’orgoglio dell’appartenenza, imparando a rispettarla di più. Abbiamo apprezzato la disponibilità di molti commercianti che condividono le opportunità che derivano da queste misure di allargamento delle aree pedonali seppur a fronte di qualche rinuncia; un’impostazione che rappresenta una direzione di marcia senza ritorno verso la mobilità sostenibilità e il rispetto dell’ambiente”.

E infatti, sulla propria pagina facebook, il sindaco ha già annunciato di voler andare “avanti”. Va ricordato che al momento sono in corso i lavori in piazza Cardinale Pappalardo, l’ex Duca di Genova, dove l’intervento per pedonalizzare l’area è stato rallentato dai importanti ritrovamenti archeologici emersi nel corso degli scavi. Un’altra area che verrà restituita alla fruizione collettiva è quella che sorgerà al posto dell’ex ospedale Santa Marta.