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Catania, a Palazzo aria di smobilitazione: delibera su aumento Tari rinviata

Catania, a Palazzo aria di smobilitazione: delibera su aumento Tari rinviata

Da registrare lo scioglimento del gruppo FdI che perde il consigliere Saglimbene approdato tra i sammartiniani di Prima l’Italia.

Una seduta sospesa. Nel vero senso del termine. Ieri sera, a Palazzo degli elefanti, la scena andata in onda è quella di un film surreale, con i consiglieri immersi nell’atmosfera di smobilitazione che pervade il palazzo da quando i rumors delle imminenti dimissioni del sindaco Salvo Pogliese, hanno di fatto preso il posto di ogni discussione.

Tari, l’incontro online con Baglieri

Il senato cittadino, chiamato a votare una delibera delicata come l’aumento della Tari, si è trovato di fronte alcuni rappresentanti della Giunta comunale che, di qui a poco, potrebbero dover lasciare. Lo evidenziano quasi tutti, mentre cercano di prendere altro tempo. Stamani, infatti, è prevista una videoconferenza con l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri, per verificare se la Regione potrà o meno contribuire all’aumento dei costi di discarica, rendendo meno amara la pillola per i catanesi.

Due pregiudiziali e il numero legale manca

Due le pregiudiziali presentate in un’aula che, all’inizio della seduta contava 19 persone, numero utile per portare a casa la delibera. La prima, avanzata dal capogruppo di Prima l’Italia, Giuseppe Gelsomino, vorrebbe la seduta rimandata a venerdì per capire se da Palermo arriveranno o meno gli aiuti – respinta; la seconda presentata dal candidato sindaco Lanfranco Zappalà – che voleva inserire le comunicazioni dei consiglieri nell’ordine del giorno che non le prevedeva.

Una richiesta che rischia di fare saltare i nervi al presidente del Consiglio, Giuseppe Castiglione che chiama la votazione del primo verbale: ma sono solo 5 i consiglieri presenti. Tutto rinviato a stasera, quando forse il senato saprà se Catania ha ancora un sindaco oppure no.

Palazzo degli elefanti: scompare gruppo FdI

Da registrare in avvio di seduta lo scioglimento del gruppo consiliare Fratelli d’Italia che perde il consigliere Saglimbene approdato nel gruppo dei sammartiniani Prima l’Italia. FdI, il partito del sindaco che dei meloniani è coordinatore per la Sicilia orientale, con appena due esponenti, non esiste più. Un’estinzione a tempo, con moltissima probabilità: a breve dovrebbe essere formalizzata l’adesione di uno dei tanti consiglieri che affollano il gruppo misto. Forse qualcuno che, in ottica elettorale, vorrebbe ripiazzarsi.