Barriere al porto di Catania anti-movida, “Temporaneo” - QdS

Barriere al porto di Catania anti-movida, “Temporaneo”

Melania Tanteri

Barriere al porto di Catania anti-movida, “Temporaneo”

martedì 27 Aprile 2021

Dopo le polemiche per la chiusura dello scalo marittimo alla città, interviene il commissario dell’Autorità di sistema portuale, Alberto Chiovelli: “Una misura per evitare gli assembramenti”

CATANIA – Le fotografie sono apparse sui social corredate da commenti allarmati. In tantissimi si sono preoccupati per le nuove barriere posizionate ai confini tra il porto e la città e che impediscono l’accesso all’infrastruttura a chi non ha titolo, cioè i cittadini. Un’immagine che moltissimi catanesi non avrebbero mai voluto vedere, considerata la fatica e gli anni che ci sono voluti affinché il muro perimetrale fosse abbattuto e il porto aperto alla libera fruizione. È stata la passata amministrazione guidata da Enzo Bianco, infatti, a procedere con l’abbattimento della barriera visiva e fisica che divideva il porto dalla città, liberando del muro perimetrale la parte alle spalle degli Archi della Marina.

Ed è stato proprio l’ex primo cittadino a segnalare la comparsa della nuova cancellata. “La mia battaglia storica per riaprirlo e consentire l’accesso pedonale, come succede a Napoli o a Genova, viene simbolicamente cancellata – scrive su Facebook. Voglio sperare che sia un’iniziativa provvisoria. Nei giorni scorsi avevo io stesso segnalato eccessivi assembramenti all’ora dell’aperitivo davanti a qualche bar. Ma questo si impedisce con i controlli e le multe”.

E di scelta provvisoria legata all’emergenza sanitaria sembra si tratti, una decisione necessaria per contenere i contagi da Covid 19. A spiegarlo è il commissario dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, Alberto Chiovelli che evidenzia come non solo le barriere fisiche siano temporanee, ma come siano state frutto di una riunione del Comitato per l’ordine per la sicurezza. Convocato proprio per affrontare gli assembramenti all’interno della struttura portuale dove i locali sono aperti (come negli aeroporti e autostrade) e dove, nelle scorse settimane, si sono formati veri e propri capannelli di persone intente a prendere un caffè o sorseggiare un aperitivo.

“Si tratta di un provvedimento assolutamente temporaneo connesso con l’emergenza pandemia, per evitare assembramenti all’interno del porto” – spiega innanzitutto il commissario. A seguito di questi eventi – continua – c’è stata la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, all’interno del quale sono state individuate delle misure per limitare, nel fine settimana, l’accesso al porto”.

I contagi ancora elevati hanno dunque portato alla scelta di inibire l’accesso libero al porto: ancora possibile tramite i varchi pedonali e solo durante la settimana.

“La soluzione studiata – sottolinea ancora il commissario Chiovelli – è legata all’emergenza sanitaria ed è temporanea. Abbiamo impiegato due giorni per montare le barriere, impiegheremo molto meno per smontarle quando non ce ne sarà più bisogno. Abbiamo condiviso questa iniziativa, che ha una prospettiva molto limitata nel tempo. Si tratta di fare qualche sacrificio per cercare di limitare i contagi”. Contestualmente, per decisione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, aumenteranno anche i controlli delle forze dell’ordine all’interno del sedime portuale.

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