Nel pomeriggio, nel quartiere “Librino”, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa hanno arrestato, ferma restando la presunzione d’innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva, un 24enne catanese, al termine di un’operazione mirata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, gli investigatori, impegnati nel monitoraggio di alcune aree del quartiere, hanno osservato un’attività sospetta nei pressi di un’abitazione di viale Moncada, dove certamente era stata avviata l’ennesima fiorente attività di spaccio.
L’operazione nel pomeriggio di ieri
I Carabinieri hanno, perciò, predisposto opportunamente servizi di monitoraggio a distanza e in modalità discreta, dislocando verso le 17:00 due squadre di osservazione in modo da tenere sotto controllo il palazzo a 360 gradi, mentre, due squadre d’intervento hanno raggiunto l’appartamento al quarto piano da controllare bussando al campanello. Dopo quasi 5 minuti ha aperto la porta un giovane, presunto “gestore” dello spaccio, il quale mentre faceva attendere le squadre di intervento alla porta è stato pizzicato dalle squadre di osservazione che lo hanno visto armeggiare nella veranda della cucina nei pressi della finestra dove è stata poi accertata la presenza di una canna fumaria.
La casa trasformata in una piazza di spaccio
Entrati nell’appartamento i Carabinieri hanno subito notato che il televisore della cucina riproduceva le immagini registrate da una telecamera installata sul pianerottolo dove era presente anche un videocitofono. Nel corso della perquisizione gli investigatori hanno accertato che in corrispondenza della canna fumaria condominiale era stato ricavato un foro, chiuso con del nastro adesivo.
Procedendo al controllo dell’appartamento posto al primo piano in corrispondenza del punto in cui la canna fumaria terminava si è potuto costatare che anche qui era stato ricavato un buco, recentemente riparato e chiuso con del gesso.
La droga sequestrata: trovati quasi 5 mila euro in contanti
Rimossa l’ostruzione i militari hanno trovato, e poi sequestrato, un borsello di colore verde con all’interno 70 grammi di cocaina, 9 grammi di crack, 7 grammi di infiorescenze di marjuana, un bilancino di precisione fogli manoscritti con cifre e appunti, una pistola SM-10 modificata con colpo in canna calibro 8 contenuta in una fondina in similpelle. Ed ancora un microtelefono, 71 proiettili, altri due bilancini di precisione ancora intrisi di sostanza stupefacente e una busta contenente 45 grammi di marijuana.
Trovati in casa, in camera da letto anche 4.640 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio, sequestrati dai militari.
Pusher in carcere
Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, il pusher è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti, ricettazione e detenzione di arma clandestina e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto presso il carcere di Catania Piazza Lanza dove tutt’ora permane.
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