CATANIA – Doppia vittoria per l’attuale presidente della Cam com del Sud Est, Pietro Agen e di buona parte del Consiglio. Ieri mattina alle 7,40, il rappresentante della Camera Catania Sud-Est ha avuto la notizia del ricorso favorevole sulla legittimità della linea camerale e sulla illegittimità della nomina dei commissari governativi da parte del ministro Giorgetti. E appena due ore dopo, intorno alle 9, ha aperto la seduta del consiglio camerale che all’unanimità ha riconfermato, alla guida della Sac dell’aeroporto di Catania Fontanarossa l’ad uscente Nico Torrisi, di fatto confermando lo smacco a quella parte della politica che in questi ultimi mesi aveva cercato di sbarrare la strada al rinnovo delle nuove nomine dell’aeroporto, vero nodo del contendere e della bagarre ad alti livelli.
Entrando nel merito della sentenza i giudici amministrativi, facendo riferimento a quanto richiesto dai ricorrenti sull’annullamento del decreto del ministero dello Sviluppo Economico del 19 gennaio 2022 sulla nomina dei commissari delle Camere di commercio di Catania e di Ragusa, Siracusa, Caltanissetta e Trapani in quanto definito “provvedimento illegittimo in violazione dell’art. 1 della legge 29 dicembre 1993, n. 580”, dispongono che “va respinta l’eccezione di inammissibilità per evocazione in giudizio della Regione in quanto il ricorso è stato promosso contro la Regione in persona del presidente pro tempore. Va altresì accolta l’eccezione nei termini subito precisati, sollevata dalla difesa della parte ricorrente di nullità di costituzione a giudizio delle neo istituite Camere…”.
E più avanti si legge: “Occorre precisare che i due commissari hanno conferito procura speciale al difensore in data 11 aprile 22, in una fase temporale in cui, tuttavia, l’efficacia del decreto ministeriale del 30 marzo 2022 di nomina dei commissari, era sospesa per effetto del decreto cautelare n. 212 del 2 aprile 22. Conseguentemente i predetti sono legittimati a stare in giudizio solo in proprio, con conseguente inammissibilità della costituzione effettuata anche nell’interesse delle due neo istituite Camere…”. “Ancora – si legge più avanti nella sentenza – come eccepito dalla difesa dei commissari – il ricorso introduttivo va dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto gravato dal decreto ministeriale del 19 gennaio 2022”.
Nel merito del ricorso i giudici amministrativi rilevano altresì che “appare ininfluente che i commissari delle due neo istituite Camere possano di fatto operare congiuntamente in quanto la disciplina del delicato fenomeno successorio non può restare affidata ai possibili rapporti di collaborazione tra i due organi straordinari. Per converso potrebbero determinarsi tra i due nuovi organi monocratici conflitti di competenza positivi o negativi fino a quando non vengano esattamente definite le circoscrizioni territoriali delle due nuove Camere. Pertanto – rilevano ancora i giudici – devono essere respinti i motivi del ricorso con riferimento alla denunciata violazione dell’ordinanza cautelare n. 201-22 resa da questa Sezione che si è sostanzialmente limitata a richiamare il contenuto del decreto n. 93-22 del presidente del Cga”.
Il Tar ha quindi accolto tutti i motivi presentati dall’attuale gestione della Camera del sud est e ha disposto l’annullamento del decreto del ministero dello Sviluppo economico del 30 marzo del 2022, di fatto sancendo la piena legittimità della giunta camerale presieduta dal presidente Pietro Agen che sin dal primo provvedimento di nomina dei commissari si era opposto con buona parte del consiglio presentando ricorso al Tar e poi al Cga.
Il presidente della Camera di commercio Catania, Pietro Agen, raggiunto al termine di una giornata convulsa nella quale è stato decretata anche la conferma dell’Ad della Sac, Nico Torrisi, si è limitato a dire: “I giudici hanno riconosciuto la legittimità del nostro operato. Adesso voglio vedere chi ha ancora la forza di parlare di colpi di mano…”.