Da Aron, il cucciolo di pitbull che a Palermo ha perso la vita bruciato da un balordo, a Mailon, un cagnolino di razza “Jack Russel” che a Catania ha rischiato di soffocarsi dopo aver ingerito del cibo raccolto per strada. In questo caso, a fare da contraltare alla cattiveria umana, sono stati i carabinieri, veri angeli custodi il cui intervento è stato provvidenziale per salvargli la vita.
Momenti di apprensione
A dare l’allarme è stata una donna che, in compagnia di un ragazzino in lacrime di circa 11 anni, invocava a squarciagola l’aiuto di tutti i passanti. Momenti concitati, con i carabinieri che si sono avvicinati al “capannello” di persone per capire cosa stesse accadendo. Fattisi così largo tra la folla, si sono trovati davanti ad una donna 35enne del posto, che continuando a gridare, teneva in braccio un cagnolino, apparentemente privo di vita.
Trachea libera
Intuita la gravità delle condizioni in cui versava l’animale i militari hanno immediatamente accompagnato al più vicino ambulatorio veterinario la donna, il bambino e il cane. Ma l’intervento decisivo lo ha praticato, ancor prima che gli esperti del settore, proprio un carabiniere, abile, durante il tragitto in macchina a estrarre dalla trachea un grosso pezzo di pannocchia che non permetteva la corretta respirazione all’animale.
Fuori pericolo
Giunti alla struttura veterinaria in una manciata di minuti, Mailon è stato così affidato alle cure mediche del personale specializzato, che ha deciso di ricoverarlo per monitorarne le funzioni vitali. I militari intervenuti, qualche giorno dopo, hanno poi contattato telefonicamente la proprietaria del cagnolino per sincerarsi che Mailon fosse fuori pericolo di vita. Nell’occasione la donna, nel riferire che il cagnolino era finalmente fuori pericolo, ha espresso, sincera gratitudine e commozione per quanto fatto dall’equipaggio dell’Arma.

