Alla vigilia di Catania-Canicattì è intervenuto in conferenza stampa Michele Zeoli, allenatore in seconda dei rossazzurri, chiamato a dirigere la squadra nella sfida contro gli agrigentini in virtù della squalifica comminata a Ferraro dopo il rosso di Cittanova.
“L’ emozione è tanta, ed è aumenta costantemente da una settimana, cioè da quando è arrivata l’ufficialità. Però – prosegue – sono concentrato su quello che dovrà avvenire in campo. Sono abbastanza sereno, non mi preoccupa prendere il posto del mister perché so di avere alle spalle uno staff di livello. Ribadisco di essere molto emozionato, perché considero Catania casa mia”.
“Pronti per affrontare il Canicattì”
Zeoli, poi, interpellato sul Canicattì precisa: “Conosciamo e rispettiamo l’avversario, siamo pronti. Il Canicattì ha buoni numeri, segna tanto su palla inattiva e subisce poco. In più ha fatto le migliori prestazioni in trasferta”.
Altro punto rilevante quello relativo alla condizione del gruppo rossazzurro, specie dopo il pari di Cittanova e le disattenzioni viste nella gara casalinga con il Città di Sant’Agata: “La squadra si è allenata con massima intensità, siamo sereni. L’ultima partita mi h ricordato quella di Coppa Italia a San Cataldo. Noi sappiamo che le soluzioni ci sono, però domenica ci siamo fatti prendere dalla fretta e dalle situazioni della partita.
Le ultime due gare – aggiunge – ci hanno fatto ‘calare’ ancora di più nella categoria, ma non credo ci sia stato un “down” a livello mentale, ance perché qui a Catania è impossibile”.
Zeoli commenta anche l’ultimo arrivo, quello del classe 2002 Alessio Pedicone: “Il ragazzo è già disponibile, per noi è un’arma in più a disposizione visti anche gli infortuni degli under”.
E poi conclude: “Lo spessore del gruppo ci avvantaggia anche negli allenamenti. Le staffette? Sono sempre considerate, ma certe scelte sono anche legate all’avversario e ai momenti della partita”.

