CATANIA – Una richiesta bipartisan nata dopo l’istituzione di alcune zone pedonali nel centro storico. E alla fine, bipartisan è stato il voto della mozione voluta dai consiglieri – di maggioranza e di opposizione – in relazione alle scelte di Palazzo degli elefanti in materia di pedonalizzazioni e Ztl. A spingere il consiglio a presentare la mozione, le recenti decisioni di pedonalizzare piazza Mazzini e piazza San Francesco che avrebbero scatenato alcune polemiche sulla decisione non concordata e sull’assenza o la poca disponibilità di stalli per la sosta.
Per questo, l’atto votato positivamente da 26 consiglieri comunali (due gli astenuti), vuole “impegnare l’Amministrazione a porre in essere attività o interventi necessari a individuare e rendere fruibili nuove aree a parcheggio, con la predisposizione di un annesso piano di viabilità che preveda il collegamento con mezzi pubblici contestualmente alla eventuale istituzione di nuove aree pedonali nel centro storico, e contempla, tra l’altro, incontri con le associazioni dei commercianti e dei cittadini sulle modalità di attuazione delle scelte di pedonalizzazione”. Tra i sostenitori della concertazione prima di effettuare nuove chiusure al traffico, compresa la pedonalizzazione di piazza Castello Ursino, Erio Buceti, consigliere di Fratelli d’Italia, secondo cui le chiusure al traffico senza concertazione con cittadini residenti, esercenti e consiglieri comunali, non aiuterebbero il centro storico ma, al contrario, lo danneggerebbero.
Insomma, le pedonalizzazioni e le chiusure al traffico, che tanto bene farebbero all’ambiente, alla qualità dell’aria e alla città, sempre più meta turistica, dovranno essere “discusse”.
Come la prossima area Ztl che, stando agli annunci dell’amministrazione, sarà quella di piazza Federico II di Svevia, su cui si discuterà lunedì. La pedonalizzazione, chiesta a gran voce da buona parte della città e sperimentata per qualche tempo durante l’amministrazione di Enzo Bianco, sarà dunque realizzata a breve, tenendo conto delle considerazioni del consiglio comunale in ordine, ad esempio, ai parcheggi.
È stato lo stesso sindaco Enrico Trantino a parlarne in aula: il primo cittadino, che ha voluto evidenziare come non vi sia contrapposizioni tra amministrazione e consiglio comunale poiché l’obiettivo è lo stesso, ha affrontato in particolare la questione parcheggi proprio intorno al Castello Ursino spiegando come i sessanta stalli regolari che ora sono presenti in piazza e che verrebbero meno per la chiusura della stessa, saranno compensati con 346 nuovi posti tra piazza Borsellino, via Zurria, il porto e il parcheggio R1 che sarà collegato con una navetta.
Il Consiglio comunale, inoltre, ha approvato nella seduta di giovedì sera, all’unanimità dei 28 presenti, la delibera sulla modifica al “Regolamento Economato e degli Agenti contabili”. Il provvedimento risponde alle nuove normative in materia, anche alla luce delle mutate esigenze organizzative e gestionali dell’Ente. Il riferimento, in particolare, è alle linee guida per l’applicazione della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, che precisano come l’utilizzo del fondo economale da parte delle Pa esuli dall’ambito di applicazione delle disposizioni sulla tracciabilità, con conseguenti modalità semplificate di gestione delle spese per acquisti urgenti di beni e servizi non di rilevante entità. La delibera è stata approvata con alcuni emendamenti fatti propri dall’Amministrazione.
Il civico consesso si è inoltre espresso favorevolmente (con 24 sì e un astenuto) sulla mozione “Richiesta applicazione art.23 del Regolamento comunale”, presentata dal vicepresidente vicario, ai fini della tutela del corretto svolgimento delle attività consiliari o di governo, e che prevede il rafforzamento dei controlli sulle identità dei soggetti esterni che intendono accedere al Palazzo, tramite l’esibizione del documento di identità e la firma di autocertificazione riguardante la non condanna per reati associativi di stampo mafioso. La trattazione del regolamento sul “Sistema integrato dei controlli sulle società partecipate” è stata rinviata.