Ciancio e Bonaccorsi: “Basta supermercati, ci supera solo Oslo” - QdS

Ciancio e Bonaccorsi: “Basta supermercati, ci supera solo Oslo”

Ciancio e Bonaccorsi: “Basta supermercati, ci supera solo Oslo”

Melania Tanteri  |
giovedì 25 Aprile 2024

I consiglieri Ciancio e Bonaccorsi hanno presentato un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione a non concedere più nuove autorizzazioni

CATANIA – Strutture di vendita medie o grandi sempre più numerose in città. Una questione tuttta catanese di cui ci siamo occupati più volte con dalle pagine del Quotidiano di Sicilia e che adesso arriva in consiglio comunale dove il MoVimento 5 stelle ha presentato un ordine del giorno. Un documento con il quale, i consiglieri pentastellati Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi intendono impegnare l’amministrazione, nelle more dell’approvazione del Piano commerciale, a non concedere più autorizzazioni per realizzare supermercati.

A Catania la più alta concentrazione di centri commerciali

“La città di Catania e il suo hinterland hanno la più alta concentrazione di centri commerciali rispetto al numero di abitanti, con circa 460 metri quadri di superficie di vendita per mille abitanti nell’area metropolitana – affermano i consiglieri nell’odg -. Il capoluogo etneo – proseguono – è attualmente secondo solo a Oslo per quantità di centri commerciali e supermercati, ed è destinato a superare la città norvegese dato lo spropositato numero di supermercati in corso di realizzazione”.

Occorre porre un freno a nuove costruzioni

Da qui la richiesta all’amministrazione di porre un freno a nuove costruzioni, senza che sia stato approvato il Piano commerciale. “L’ultimo – ricordano Ciancio e Bonaccorsi .- risale al 1971 ed è successivo al piano regolatore Piccinato del 1969 e ancora oggi la città ne è sprovvista”. Nel documento i consiglieri evidenziano anche che “negli ultimi sei anni è stato riscontrato un vertiginoso e preoccupante aumento di medie strutture commerciali dei più noti marchi del settore: un fenomeno – scrivono – che ingenera dubbi e ombre di speculazione edilizia”.

I consiglieri ricordano il caso dell’Eurospin di Via Sabato Martelli Castaldi – di cui si è occupato il QdS e per il quale è in corso un procedimento giudiziario – costruito dove il piano regolatore indicava una scuola; o quello che dovrebbe sorgere in via Palazzotto. Parlano di “un danno per il tessuto economico ma anche per l’urbanistica” oltre che per le ricadute negative nei confronti nei negozi di vicinanza e per quanto riguarda la desertificazione del centro storico.

Quale sarà l’atteggiamento dell’amministrazione?

“Per questo e altri motivi, abbiamo depositato un ordine del giorno che impegna il sindaco e la giunta alla sospensione temporanea, nelle more che il piano commerciale della città di Catania venga redatto e approvato – concludono – del rilascio di nuovi permessi a costruire per nuovi supermercati”. Difficile stabilire adesso quale sarà l’atteggiamento dell’amministrazione: in una recente intervista al QdS, proprio l’assessore alle Attività produttive del comune di Catania, Giuseppe Gelsomino, aveva annunciato la volontà di portare in aula alcuni regolamenti importanti per quanto riguarda il commercio ma, al momento, non il piano commerciale.

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