L’assessore Falcone: “Pochi giorni fa presentato l’esecutivo che si trova al vaglio del Dipartimento tecnico regionale”. Intanto va avantie la demolizione dell’ex ospedale Santa Marta
CATANIA – Cittadella della Giustizia, si va avanti. L’iter per la realizzazione dell’edifico in piazzale Asia – viale Africa, voluto per ospitare alcuni uffici giudiziari ancora oggi sparpagliati per la città e in affitto, prosegue. Presto dunque, l’area liberata con la demolizione dell’ex Palazzo delle Poste sarà occupata nuovamente. Parola dell’assessore alle Infrastrutture del governo regionale, Marco Falcone, che segue le fasi sin dall’inizio.
“Per la futura Cittadella giudiziaria di Catania l’avvio della gara d’appalto è ormai imminente – afferma il rappresentante della giunta regionale guidata da Nello Musumeci. La Commissione regionale dei Lavori pubblici – prosegue Falcone – ha dato parere favorevole al progetto, pochi giorni fa inoltre i progettisti hanno presentato l’esecutivo che, ad oggi, si trova al vaglio del Dipartimento regionale tecnico per la validazione. Entro queste mese, dunque, contiamo di mandarlo in gara attraverso l’Urega”. A quel punto, bisognerà attendere i tempi tecnici prima di vedere i cantieri all’opera.
Al contrario della collina di piazza Dante dove i lavori di demolizione dell’ex ospedale Santa Marta – Villermosa sono partiti. A confermarlo è lo stesso assessore Falcone. “La demolizione controllata e selettiva dell’immobile è ripresa a pieno regime, dopo lo stop forzato dei mesi scorsi dovuto ad alcune interferenze e allo smaltimento di rifiuti speciali rinvenuti – spiega il delegato del presidente Musumeci. A breve verrà approvato, in conferenza dei servizi al Genio civile, il progetto per la nuova piazza dal valore di 1,7 milioni di euro. L’obiettivo del Governo Musumeci è di mandarlo in gara entro l’anno”.
Sulla nuova struttura che sorgerà sulle ceneri della parte dell’edificio che sarà demolita, però, il dibattito è ancora aperto. Sarà realizzata, questo è certo, un’ampia area pubblica. Le cui caratteristiche, però, potrebbero essere frutto di una consultazione cittadina. Questo almeno è l’orientamento del consiglio comunale e, in particolare, della commissione Urbanistica. L’idea progettuale è stata presentata – ha dichiarato recentemente al Quotidiano di Sicilia il presidente della commissione consiliare, Manfredi Zammataro – e noi eravamo presenti, ma su quello che sarà il progetto definitivo si aprirà un dibattito con la città. La cosa importante – sottolinea – è poter procedere con l’abbattimento della bruttura risalente agli anni ’50 e restituire degli spazi alla città riqualificando un’intera zona e riportando alla luce un immobile di pregio”.