Ecco cosa ha deciso il Tribunale durante il procedimento per direttissima nei confronti dei due fratelli che hanno malmenato i vigili urbani
Arresti domiciliari per Giuseppe Domenico Lombardo e obbligo di dimora per Lucio Lombardo. Questo il risultato dell’udienza monocratica del processo per direttissima che vede imputati i due fratelli per l‘aggressione ai due agenti di Polizia Municipale nella serata di giovedì 10 ottobre in piazza Sebastiano Addamo a Catania.
L’udienza
Durante l’udienza Lucio Lombardo ha sottolineato di essere intervenuto per fare da pacere, mentre il fratello maggiore Domenico Giuseppe ha riferito di non aver fatto uso di sostanze stupefacenti e di aver chiesto scusa alla vigilessa donna motivando la sua reazione con i problemi relativi al parcheggio dell’auto. Il reato per il quale i due sono indagati è lesioni aggravate, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Comune di Catania parte civile
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, è venuto per presenziare, così come il titolare del locale Roberto Tudisco, che ha raccontato come non abbia subito un’aggressione più violenta soltanto grazie all’intervento dei dipendenti del locale. Il Comune etneo ha deciso di costituirsi parte civile all’interno del processo.