Catania

Catania, Confindustria e i riflettori sull’AI. Busi: “In provincia oltre 2 mila imprese hi-tech”

La Sicilia e la provincia di Catania stanno provando recuperare il gap di utilizzo e sviluppo dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale, riuscendo a proporre sul mercato soluzioni di Ia applicate ai bisogni delle piccole medie imprese. Per questo la regione è stata sede per la prima volta di una delle tappe del road show di Piccola Industria e Anitec-Assiform dedicato all’intelligenza artificiale e le pmi. Catania ha offerto quattro case history di aziende già impegnate con l’intelligenza artificiale e in procinto di posizionarsi sul mercato con il lancio di prototipi di sistemi sviluppati anche per ambiti centrali per la vita di impresa, come la sicurezza nel lavoro e la formazione professionale.

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La sede di Confindustria Catania ha ospitato l’undicesima tappa dell’appuntamento, portando in Sicilia il Presidente di Anitec-Assiform Massimo Dal Checco, insieme al vicepresidente vicario Domenico Favuzzi, la rappresentante del gruppo di lavoro “intelligenza artificiale” Patrizia Guaitani, la direttrice generale Eleonora Faina.

Confindustria Catania e AI, gli interventi dei protagonisti

“La Sicilia è una regione che sta dimostrando un notevole dinamismo nel settore Ict. L’intelligenza artificiale (Ai) sta emergendo come un fattore chiave di innovazione e sviluppo – ha spiegato il presidente Anitec Del Checco -. L’Ai non solo ottimizza le attività già esistenti, ma apre le porte a nuovi scenari che promettono di rivoluzionare settori strategici dell’economia locale come l’agricoltura e il turismo. La Sicilia, valorizzando il talento locale e investendo su infrastrutture tecnologiche all’avanguardia, potrà affermarsi come un vero e proprio hub di innovazione digitale nel Mediterraneo”. Conferma della tendenza positiva arriva anche dal presidente di Piccola industria di Confindustria Sicilia, Sebastiano Bongiovanni.

“L’intelligenza artificiale c’è già nei sistemi più comuni. Ci sono già pmi che utilizzano prodotti realizzati da terzi con l’Ai, come dimostrano i casi studio presentati quest’oggi. In Sicilia ci sono due tipologie di aziende – ha spiegato Bongiovanni – le strutturate che negli anni hanno investito in conoscenza e si sono fatte trovare pronte e le società fatte da giovani, che si sono adeguate più facilmente, sicuramente più avvantaggiate”.

Confindustria e mercato digitale, l’intervento di Busi

Il mercato digitale in Sicilia vale 2,6 miliardi di euro, la regione racchiude il terzo mercato digitale del Sud Italia, dopo la Campania e la Puglia. Che ci siano ulteriori potenzialità da sfruttare lo dicono anche i dati Istat secondo cui le imprese con almeno un livello base di digitalizzazione in Sicilia sono il 61,3% (secondo i nuovi criteri del Digital Intensity Index). “In fatto di tecnologie innovative partiamo da posizioni di vantaggio – ha affermato il presidente di Confindustria Catania Cristina Busi, alla sua prima ufficiale nel ruolo di leader degli industriali catanesi. “Il mondo hi-tech conta nella nostra provincia oltre 2.000 imprese e la presenza di un grande player globale come Stmicroelectronics che sta sviluppando avanzatissimi modelli di intelligenza artificiale. Il ruolo della nostra associazione come facilitatore nella diffusione di tecnologie emergenti è un forte punto saldo. Ma per compiere il salto di qualità occorre un’adeguata formazione specialistica. Per questo puntiamo a rafforzare l’eccellente collaborazione già in essere con il nostro Ateneo e sui servizi offerti dal nostro Digital Innovation Hub, il cui obiettivo è proprio quello di accompagnare le imprese nei percorsi di innovazione e transizione digitale”. Catania ha rappresentato l’undicesima tappa del road show industriale delle quattordici previste in Italia. L’obiettivo di Anitec-Assiform è capire come le aziende stanno applicando l’intelligenza artificiale in Italia.

Eleonora Faina: “Stiamo rispondendo alla chiamata dell’AI”

“Ci stiamo facendo raccontare questo momento dagli imprenditori – ha spiegato a Catania la direttrice di Anitec – Assinform Eleonora Faina -. Abbiamo messo l’accento sulle imprese di tutti i settori industriali e non industriali per cercare di capire come il tessuto imprenditoriale sta rispondendo alla chiamata della digitalizzazione e l’intelligenza artificiale”.

A Catania Xenia Progetti ha ad esempio avviato un prototipo di sistema basato sull’AI che può anticipare, segnalandoli, i rischi di potenziali incidenti sul posto di lavoro. “Abbiamo realizzato un sistema che individua una situazione di potenziale pericolo sul posto di lavoro. Stmicroelectronics ha realizzato una scheda al cui interno c’è il software che permette l’avvio del sistema di allerta in caso di pericolo. Se un operaio si avvicina ad un macchinario rilevato come pericoloso scatta l’allarme” ha spiegato l’ad Giuseppe Sorbello.

Formaitalia, sempre a Catania, sta sviluppando invece un sistema di formazione continua ad hoc elaborata sulle esigenze professionali del singolo lavoratore, sempre utilizzando l’intelligenza artificiale, ha spiegato Francesco Boscarino. “C’è ancora tanta e altra strada da fare – ha spiegato il partner senior di Formaitalia – perché la formazione continua viene vista come ancora un ostacolo e non come volano di sviluppo da parte delle imprese”. Xenia e Formaitalia hanno partecipato alla tavola rotonda dell’undicesima tappa del road show di Anitec – Assinform insieme a CreationDose rappresentata del founder e ceo Alessandro La Rosa e Lualtek del ceo Luca Occhipinti.