Il presidente di Confindustria Catania, Angelo Di Martino, chiede immediatamente lo stato di calamità per la città etnea
“Decine di imprese e migliaia di persone stanno subendo enormi danni e disagi a causa delle emergenze che hanno colpito in questi giorni tutta la provincia etnea. Per questo chiediamo subito interventi drastici che possano risollevare il sistema produttivo e tutta la popolazione. Serve il sostegno dello Stato e il rafforzamento degli interventi della Protezione civile con uomini e mezzi”. Questo l’appello del presidente di Confindustria Catania, Angelo Di Martino.
“Richieste di aiuto da diverse imprese della zona industriale di Catania”
“Abbiamo ricevuto richieste di aiuto da diverse imprese della zona industriale di Catania che segnalano carenze idriche e interruzioni nell’erogazione di energia elettrica e per questo costrette ad interrompere la produzione – aggiunge – mentre tutte le strutture ricettive del litorale della Plaia, con oltre 600 camere, al momento al completo, sono state disalimentate e sopportano costi quotidiani superiori ai 5mila euro ormai da diversi giorni. Un danno enorme che si aggiunge a quello provocato dalla chiusura dello scalo etneo che, a dieci giorni dallo scoppio dell’incendio, rimane ancora non pienamente operativo”.
Sul fronte degli incendi, che hanno interessato l’area tra Riposto e Milo, le fiamme hanno lambito alcuni stabilimenti produttivi che sono stati salvati solo grazie all’intervento degli stessi dipendenti. “Da parte nostra – conclude Di Martino – abbiamo chiesto e ottenuto il prezioso supporto della task force del Programma di gestione delle emergenze (PGE) della Piccola industria di Confindustria per la ricerca di gruppi elettrogeni. Mentre la prefettura di Catania e l’amministrazione comunale, con le quali siamo in costante collegamento, non stanno facendo mancare il loro appoggio. Ma di fronte ad un’emergenza di queste proporzioni serve un impegno a tutto campo dello Stato”.