Il presidente Antonello Biriaco ha chiesto il mantenimento di interventi per il Sud nell’agenda del Governo Meloni e agli imprenditori l'opportunità di investire nella zona industriale etnea
Accanto al distretto produttivo Etna Valley e la prospettiva recente di una energy Valley etnea, Confidustria Catania ha scelto di porre le premesse per una svolta all’attività industriale lanciando Innovation Valley.
L’impulso necessario sulla Etna Valley
Un acceleratore di impresa che può contare su un miliardo e mezzo di investimenti privati per puntare al rilancio attraverso la transizione ecologica, la digitalizzazione, il rilancio del territorio tramite lo sblocco delle infrastrutture primarie.
Durante l’assemblea pubblica organizzata a Palazzo degli Elefanti, a cui ha partecipato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, il presidente Antonello Biriaco ha chiesto il mantenimento di interventi per il Sud nell’agenda del Governo Meloni e per gli stessi imprenditori l’opportunità di migliorare le opportunità d’investimento sulla Zona Industriale.
Biriaco: “E’ questione di malaburocrazia”
“Il governo mostri di essere vero alleato delle aziende del Sud – ha dichiarato Biriaco – perseguendo con Decontribuzione Sud. È la misura principe delle politiche industriali e non un regalo che ci viene concesso per distorcere il mercato. Questa misura è la giusta compensazione per i deficit territoriali. C’è oltre un miliardo e mezzo di euro all’interno di Innovation Valley, ma serve rifondare la pubblica amministrazione perché la malaburocrazia è il cuore del problema per l’attività d’impresa. Basta poi con la battaglia ideologica contro il ponte sullo Stretto – ha detto il presidente di Confindustria Catania – è indispensabile e va fatto in fretta”.
Chiara Borzì