La protesta in programma per mercoledì 25 settembre alle ore 19:30 presso Piazza Stesicoro
Catania si mobilita contro l’approvazione della risoluzione Anti-gender del leghista Sasso. Mercoledì 25 settembre alle ore 19:30 presso Piazza Stesicoro si terrà un sit-in di protesta promosso da Tocca a Noi e Arcigay Catania con la collaborazione di Famiglie Arcobaleno, UAAR Catania, associazione Luca Coscioni cellula di Catania, Culture e Identità Plurali, associazione culturale Lab5, Circolo Città Futura Catania, Lhive Diritti e Prevenzione, CGIL e altre realtà del territorio per sostenere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Catania, no alla risoluzione Anti-gender: le parole dei protagonisti
“Non possiamo e non vogliamo restare indifferenti alla deriva illiberale e antidemocratica dell’Italia al tempo del Governo Meloni – spiegano le realtà organizzatrici – sentiamo il dovere e l’urgenza di reagire ed opporci con fermezza all’approvazione della risoluzione Sasso (Lega) che vieta l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, tacciandola di essere espressione di una fantomatica ed inesistente “’ideologia gender””.
Le fasce coinvolte nel sit-in
Il sit-in coinvolgerà associazioni e collettivi, insegnanti e comunità studentesca, forze progressiste ed esponenti delle istituzioni anche in tante altre città. Il messaggio è ovunque lo stesso: la scuola che libera tuttɜ è una scuola dove non c’è posto per i pregiudizi sessisti, razzisti, omolesbobitransfobici e abilisti. È una scuola che si fa comunità educante e spazio sicuro per tutte le persone che la attraversano; una scuola che condanna e rifiuta l’odio e la discriminazione.
Le conclusioni
“Scendiamo in piazza anche per chiedere alle istituzioni di assumere un impegno concreto a sostegno dei progetti di educazione sessuale e affettiva nelle scuole che la risoluzione Sasso vuole mettere al bando, perché al contrario, rappresentano uno strumento indispensabile per la prevenzione e di contrasto al bullismo e alla violenza patriarcale, un presidio fondamentale per la tutela della salute riproduttiva e sessuale e per l’educazione al consenso – concludono le realtà organizzatrici – la risoluzione Sasso è solo l’anticamera di una legge anti-LGBTQIA+* che avvicina l’Italia a Paesi illiberali, antidemocratici e responsabili di numerose violazioni dei diritti umani come l’Ungheria di Orbán e la Russia di Putin. Ecco perché non possiamo stare a guardare, c’è bisogno di fare fronte unitario con quella maggioranza silenziosa che in questo momento non decide, ma sta dalla nostra parte. A tutte queste persone chiediamo di unirsi a noi e di non lasciarci sol3”.
Le informazioni utili
Le realtà che vogliono partecipare all’iniziativa possono scaricare il Manifesto “SCUOLA LIBERA TUTT3. Per una educazione affettiva e sessuale” e compilare il form di adesione sul sul sito: www.arcigay.it/scuola-libera-tuttз/. Tutte le città che hanno aderito sono online sul sito: www.arcigay.it/scuola-libera-tuttз/