Un incubo. Altro che poker. Dopo tre giornate di solidità e convinzione, il Catania crolla rovinosamente sul campo del Cosenza, mostrando la versione peggiore di sé. Nessun episodio sfortunato a spiegare la sconfitta, ma un mix pericoloso di atteggiamento remissivo, errori individuali e caos tattico che ha cancellato quanto di buono costruito fin qui.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Caos tattico e difesa allo sbando
La partita è stata un lungo blackout: spazi mal occupati, improvvisazione continua, fase difensiva inesistente. Il muro rossazzurro, che fino a ieri non aveva ancora subito gol, è stato abbattuto con facilità dai calabresi, bravi a sfruttare ogni incertezza. Solo l’ingresso di Lunetta ha portato una fiammata di vivacità, culminata con la rete della bandiera che ha reso meno amaro il passivo.





















