Catania, crociere azzerate, da luglio una "lenta ripresa" - QdS

Catania, crociere azzerate, da luglio una “lenta ripresa”

Catania, crociere azzerate, da luglio una “lenta ripresa”

sabato 05 Giugno 2021

Intervista al commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale, Alberto Chiovelli: “Avremo 25-26 toccate entro la fine dell’anno, ma la situazione è ancora in evoluzione”

CATANIA – Un anno difficilissimo per il turismo, e quello crocieristico non fa certo eccezione. Durante il 2020 e parte del 2021, le crociere sono praticamente scomparse dal porto di Catania, anche se sembra che la crisi sia in via di superamento. Almeno i segnali pare siano incoraggianti, stando alle parole del commissario straordinario dell’Autorità di sistema del mare di Sicilia orientale, Alberto Chiovelli, che traccia un quadro dell’attuale situazione e delle azioni messe in campo per attirare sempre maggiori flussi turistici.

“La pandemia è stata la voce più negativa di questo ultimo periodo – dice. Praticamente, il traffico crocieristico si è azzerato. Adesso c’è una lenta ripresa: a partire da luglio, avremo circa 25-26 toccate programmate fino alla fine dell’anno, ma la situazione è ancora in evoluzione”.

La ripresa c’è, dunque, per quanto “lenta”, sottolinea il commissario Chiovelli. “Le previsioni immaginano una ripresa più netta nel prossimo anno e un ritorno ai traffici pre covid per il 2023 – afferma. Stiamo cercando anche di sfruttare questa negatività in senso favorevole: stiamo infatti lavorando per potenziare il terminal crociere. Ci sarà una ristrutturazione nel breve e un progetto più generale – prosegue – che, in un paio di anni, dovrebbe portare a un ampliamento del terminal crociere per rendere ancora più competitivo lo scalo di Catania”.

La concorrenza, d’altronde, è alta e non conta solo l’appeal dell’approdo, ma anche i costi dello stesso sono fondamentali per attirare le compagnie navali. “Relativamente a questa vicenda – continua Chiovelli – c’è stato un assestamento del sistema, perché questa storia è di qualche anno fa. Noi abbiamo ragionato a tutto campo su un approccio più efficiente e più efficace nei confronti dell’utenza, stiamo lavorando a questo anche per quel che riguarda altre tematiche, come ad esempio quella occupazionale. Contiamo ad arrivare ad un efficientamento di tutto il sistema e questo potrebbe avere benefici anche sulla crocieristica”.

“Credo che Catania abbia potenzialità notevoli – sottolinea ancora il commissario – sia per quanto riguarda la città in sé che per l’intera Sicilia orientale rispetto alla quale è baricentrica. Questa potenzialità non è stata espressa negli ultimi anni, al di là del Covid”.

Attirare i turisti, dunque, è una missione condivisa con l’amministrazione comunale che, recentemente, ha dato il via libera a tre atti volti proprio a incoraggiare i gruppi turistici, puntando alla destagionalizzazione e alla premialità in base al numero di pernottamenti. Ma la Giunta nulla può fare per incentivare l’arrivo delle navi. Se non, ed è quanto già fatto in passato, creare un sistema di accoglienza che renda la permanenza di chi visita la città in poche ore, confortevole.

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