Il consigliere dem interviene sul documento unico di programmazione che il Senato cittadino sarà chiamato a votare il prossimo lunedì
CATANIA – “Una parte fatta bene e l’altra, al contrario ampiamente male”. Damien Bonaccorsi, consigliere comunale del Pd, commenta così il Dup, il documento unico di programmazione economica di Palazzo degli elefanti, arrivato in aula e da approvare entro il 30 settembre. Sull’avvio del dibattito in Consiglio, gli uffici della Ragioneria hanno chiesto di rinviare a lunedì prossimo, per via di alcuni impedimenti dei dirigenti, “un escamotage per portare il voto al giorno di scadenza, calcando la mano per farlo approvare”, commenta il consigliere, critico verso l’atto per il quale il dibattito è stato comunque avviato.
Dup, “mancano un sacco di punti di programmazione”
“Per quanto riguarda la visione strategica – spiega – mancano un sacco di punti di programmazione e quelli sui temi fondamentali della città rimangono carenti. Mi riferisco, ad esempio, alla gestione dei rifiuti; inoltre, ci sono tante incongruenze, ad esempio, il Dup fa riferimento all’uscita dal dissesto l’1 gennaio 2024 mentre la commissione liquidatrice ha chiesto e ottenuto proroga fino a gennaio 2025”.
Sul tema Partecipate il Dup sarebbe carente
Anche sul tema Partecipate, secondo Bonaccorsi, il documento sarebbe carente. “Viene riportato il fatto che si è espletata la procedura per la fusione tra Sidra e Catania rete gas – prosegue – mentre è stata semplicemente iscritta nel registro delle imprese e ancora il Consiglio non ha votato lo Statuto. Non solo – aggiunge -: mancano i dati degli ultimi anni di una serie di aziende, ad esempio Sidra, la società che gestisce il servizio idrico, o Amts, che si occupa di trasporto e sosta. C’è un quadro che si ferma a un certo punto”.
L’esponente politico indica ancora alcuni interventi da realizzare con i fondi del Pnrr “ma non si sa se realizzabili” o “iniziative che, finché, le poste di bilancio sono vincolate per il dissesto saranno difficili da realizzare”, tra le incongruenze. “Anche quella gestione dei rifiuti c’è poco – continua il consigliere – ma ci sono riportati grandissimi progetti con fondi da reperire”.
Sul Dup i democratici promettono battaglia
Sul documento i democratici promettono battaglia, soprattutto lunedì prossimo quando l’aula sarà chiamata ad approvare. Con il fiato sul collo, di fatto. Ed è su questo aspetto che insiste il consigliere Bonaccorsi. “La richiesta avviene direttamente dalla Ragioneria, senza la firma dell’assessore – dice -. E questo si collega al discorso che facevo in occasione della relazione del primo cittadino in aula: il sindaco non ha una leadership politica in questa città – tuona l’esponente del Pd – e si lascia guidare dagli eventi esterni. Un esempio lampante è il Piano regolatore del porto, che sembra cadere dall’alto, o quanto accaduto in aeroporto: ha iniziato con una relazione molto dura, dopo l’incendio dell’anno scorso, e poi ha rallentato”.