"Catania è la capitale d'Italia dei trapianti di utero" - QdS
25 Gennaio 2025

“Catania è la capitale d’Italia dei trapianti di utero”

“Catania è la capitale d’Italia dei trapianti di utero”

Giuseppe Bonaccorsi  |
sabato 14 Gennaio 2023

Dopo il successo del terzo intervento su una trentenne toscana i due primari, prof. Veroux e Scollo, annunciano da Catania l'avvio delle procedure per l'inseminazione artificiale nella seconda paziente. La prima ragazza ad essere operata è diventata recentemente mamma di una bella bimba. La Toscana appena operata domani si alzerà dal letto.

Terzo trapianto di utero in Sicilia in una giovane donna proveniente dalla Toscana L’intervento, unico in Italia, è stato portato a termine con successo al Centro trapianti del Policlinico “G. Rodolico-San Marco” di Catania, dall’équipe congiunta del professore Paolo Scollo, direttore dell’Unità operativa complessa clinicizzata di Ostetricia e ginecologia dell’azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania e ordinario di Ginecologia dell’UniKore di Enna, e del professore Pierfrancesco Veroux, ordinario di Chirurgia vascolare e direttore della struttura complessa Centro trapianti e Chirurgia vascolare al Policlinico di Catania.

Il plauso dell’assessore

L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo ha avuto parole di grande apprezzamento per le due equipe: “Con questo intervento – afferma l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo – la sanità siciliana offre, ancora una volta, ampia dimostrazione di altissima professionalità e capacità delle realtà ospedaliere di lavorare in sinergia per raggiungere risultati di eccellenza. Inoltre, aumenta la mobilità attiva in Sicilia, con pazienti di altre regioni d’Italia che vengono nella nostra terra per ricevere le migliori cure”.

I due professori sono quindi al terzo intervento di questo genere, effettuato a Catania. E in tutti e tre gli episodi le donne sottoposte a trapianto hanno avuto grandi benefici. La prima, una donna siciliana, l’anno scorso ha addirittura partorito una bimba. La seconda proprio in questi giorni sta avviando il ciclo di fecondazione assistita sotto la visione del prof. Scollo, mentre la terza, appena operata, domani mattina sarà fatta alzare  dallo staff medico e in pochi giorni dovrebbe essere in grado di tornare a casa, in Toscana.

Abbiamo parlato con i due protagonisti, i professori Veroux e Scollo, del risultato di questo protocollo che vede i due centri siciliani  unici in Italia per questo genere di trapianti. “Il mio e quello del prof Scollo sono i soli  centri italiani che hanno avuto autorizzato dall’Istituto superiore di Sanità un protocollo sperimentale – spiega Veroux  – . Siamo al terzo trapianto e tutte e tre le operazioni hanno avuto esito positivo, con risultati soprendenti, a tal punto che la prima donna operata ha partorito una bella bimba di nome Alessandra. La seconda paziente sta benissimo. Trapiantata a gennaio dell’anno scorso sta per avviare la fecondazione. La terza donna, trapiantata due giorni fa, si sta riprendendo velocemente”.

La Sicilia centro di buona sanità

I due primari si congratulano a vicenda anche per l’immagine di una Sicilia che diffonde  una immagine di buona sanità al contrario. “Siamo andati a Cremona a prelevare l’utero da una giovane di 25 anni morta per una emorragia celebrale e poi siamo tornati per impiantarlo su una trentenne toscana. Insomma siamo diventata attrattivi per questo genere di interventi. Il nostro protocollo ha una valenza europea e attualmente ci sono soltanto cinque centri al mondo che effettuano trapianti di utero. Inoltre abbiamo anche una lista di attesa di circa 10 pazienti provenienti da tutte le parti d’Italia, che non vedono l’ora di sottoporsi al trapianto”.

Il nodo delle poche donazioni

“Abbiamo portato a termine un nuovo risultato positivo invertendo il trend dei viaggi sanitari. Anziché mobilità passiva a Catania c’è anche la mobilità attiva – ha spiegato il prof. Paolo Scollo. Purtroppo c’è il problema che i donatori sono pochissimi e in Italia non avviene quello che capita in altri paesi dove il trapianto di utero è autorizzato anche da vivente, in particolare tra parenti compatibili”. “Fa piacere – ha aggiunto – che il nostro protocollo sia stato riconosciuto ed apprezzato da tutta la comunità scientifica internazionale e questo ci rassicura per continuare l’attività con maggiore incisività”.

Il prof. Scollo ha confermato che il suo reparto si sta attivando per cominciare in questi giorni la fecondazione assistita nella seconda paziente operata. Stessa proceduta cui sarà sottoposta anche la terza trapiantata al termine dei cicli di farmaci antirigetto.

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