Catania come il “Far West”. È questa l’immagine dura e provocatoria scelta dai consiglieri comunali e municipali del Partito Democratico per descrivere lo stato in cui versa la città da oltre un mese. Una condizione, denunciano, in cui i cittadini sarebbero esposti ogni giorno “alla grande e alla piccola criminalità”, senza che dall’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Enrico Trantino arrivi una risposta concreta.
“Il primo cittadino – scrivono i consiglieri in una nota – aveva promesso di essere lo ‘sceriffo’ di Catania, ma sembra non essersi accorto della gravità della situazione”.
L’elenco dei fallimenti secondo il Pd
Il Pd mette sotto accusa non solo la questione sicurezza, ma l’intero operato della giunta. La città, sostengono, si troverebbe di fronte a un elenco di fallimenti evidenti:
- Rifiuti: “Catania è sporca e maleodorante come non lo è mai stata”.
- Finanze: il Comune resta costantemente “in bilico sul baratro del dissesto”.
- Periferie: interi quartieri continuano a essere “emarginati e abbandonati a sé stessi”.
Una fotografia impietosa che, secondo i dem, riflette un’amministrazione divisa, “che litiga e si spacca, ma non governa”.
L’alternativa democratica
Il Partito Democratico, dal canto suo, rivendica di voler offrire ai cittadini “concretezza e credibilità”, attraverso una proposta di amministrazione fondata su responsabilità, partecipazione e attenzione ai bisogni reali della comunità.
“Di fronte al vuoto politico della giunta Trantino – concludono i consiglieri – noi intendiamo contrapporre una visione capace di restituire dignità, sicurezza e vivibilità a Catania”.