E prima vittoria fu. Il Catania aveva questo preciso obiettivo prima della gara contro il Picerno: obiettivo centrato. A regalare a Luca Tabbiani il primo successo sulla panchina rossazzurra ci pensa Samuel Di Carmine, che decide con una doppietta il match del Massimino. I rossazzurri approcciano la gara in maniera aggressiva, creando diversi presupposti per andare in rete sfruttando soprattutto un pimpante Chiricò, gli uno contro uno di Marsura ed i movimenti di Di Carmine. Dall’altra parte il Picerno non sta a guardare, ha buon gioco, va più volte alla conclusione e colpisce una traversa con il cross di Novella. Il match si sblocca intorno alla mezzora con la prima rete con la maglia del Catania di Samuel Di Carmine, che ricevuto l’assist di Chiricò controlla il pallone all’interno dell’area e con il destro fulmina il portiere. Nella ripresa lo stesso numero 10 rossazzurro prima colpisce una traversa e poi fredda ancora Merelli per il 2-0, sfruttando un’altra gran giocata di Chiricò. Per gli etnei arriva il primo successo in campionato.
Livieri 6 – Non aveva convinto appieno in occasione della partita contro il Crotone complice qualche incertezza di troppo, si riscatta in questo match. Fondamentale l’intervento con i piedi che impedisce a Murano di realizzare, nel secondo tempo, un gol che sembrava già fatto. Si mostra più sicuro.
Castellini 6 – Alla prima assoluta tra i professionisti, in un ruolo non suo come quello di terzino destro, approccia bene la gara. Si propone con efficacia in avanti, poi prende un’ammonizione che sembra un po’ condizionarlo per il resto del match. Guadagna la sufficienza. Dal 57’ Bouah 6 – Buon esordio per l’ultimo arrivato in casa Catania. Sfiora l’assist servendo una bella palla a Zammarini, che si vede negato il gol dal portiere.
Silvestri 6.5 – Due anni dopo, di nuovo con la maglia del Catania al centro della difesa. Silvestri riprende da dove aveva lasciato: attento, concentrato, fisico quando serve. Sicurezza.
Curado 6.5 – Il centrale argentino è sempre puntuale nelle letture difensive, cerca l’anticipo quando può e chiude con precisione dentro l’area. Quella con Silvestri sembra potenzialmente una bella coppia di difensori centrali.
Mazzotta 6 – I suoi inserimenti sulla corsia di sinistra sono sempre puntuali e di qualità. Forse a volte si lascia sorprendere in fase difensiva, ma la sua prova rimane di buon livello.
Zammarini 6.5 – Corsa, qualità e inserimenti, la mezzala arrivata dal Pordenone conferma le ottime impressioni destate contro il Crotone. Buona parte delle ripartenze degli etnei sono orchestrate proprio dal numero 33, che accelera e cambia il ritmo del centrocampo. Si vede anche negare un gol da una bella parata di Merelli.
Rizzo 6 – Riproposto nel ruolo di play davanti alla difesa, è autore di alcuni intercetti importanti ma poco preciso in fase di proposizione e anche come filtro potrebbe dare di più. Non sembra ancora al 100% della condizione. Dal 57’ Ladinetti 6 – Dà ordine al centrocampo e sfiora anche il gol con un tiro da fuori che stava per ingannare il portiere.
Rocca 6 – Motore del centrocampo del Catania con la sua forza fisica e la sua progressione. Meno qualità rispetto alla gara col Crotone, ma la sostanza non manca. Dall’83’ Deli s.v. – Primi minuti con la maglia rossazzurra per il centrocampista offensivo.
Chiricò 7.5 – È l’uomo in più del Catania, il più tecnico, il più pericoloso. Con il suo mancino inventa sempre giocate di qualità, abbinando alla fantasia la concretezza. Suo l’assist per l’1-0 del Catania, sfiora poco dopo un gran gol con un sinistro a giro. Mino non si ferma neppure nel secondo tempo: nasce proprio da una sua altra giocata la seconda rete di Di Carmine. Da anni il Catania non aveva un attaccante esterno di questa qualità. Dall’83’ Bocic s.v. – Qualche accelerazione nei minuti finali con il Catania in gestione.
Di Carmine 7.5 – Per la sua prima da titolare al Massimino, non poteva immaginare un impatto migliore: doppietta decisiva. Prima segna il gol dell’1-0, il primo del Catania in campionato, controllando il pallone dentro l’area e scaricando in maniera imparabile con il destro. Nella ripresa colpisce una traversa, ma qualche minuto dopo fa nuovamente centro, seguendo bene l’azione di Chiricò e anticipando difensore e portiere. Il Catania ha il suo bomber, un centravanti d’altra categoria. E si vede. Dal 74’ Sarao 6 – Minuti di gestione con il Catania già in controllo della gara.
Marsura 6 – Dei tre “tenori” offensivi del Catania, è quello che in questo momento sembra avere meno colpi. Questione di condizione fisica, perché il giocatore c’è e già regala alcuni spunti di qualità. Manca a volte un po’ di lucidità nelle scelte finali, in fase di assistenza o di finalizzazione.
Tabbiani 6.5 – La scelta di gettare nella mischia Di Carmine lo premia, del resto il centravanti toscano è uno che con il gol ha grande confidenza. Il Catania interpreta bene la gara e, come avvenuto contro il Crotone, crea tanto, stavolta riuscendo a concretizzare. Tabbiani convince anche con i cambi, arrivati nel momento giusto. Da migliorare la fase difensiva, visto che il Catania sembra comunque concedere troppo agli avversari. Prima vittoria sulla panchina rossazzurra, ma di tempo per festeggiare ce n’è davvero poco: giovedì sarà sfida al Monopoli.
Catania-Picerno 2-0
Marcatori: 30’ Di Carmine, 63’ Di Carmine
Catania (4-3-3): Livieri; Castellini (dal 57’ Bouah), Curado, Silvestri, Mazzotta; Zammarini, Rizzo (dal 57’ Ladinetti), Rocca (dall’83’ Deli); Chiricò (dall’83’ Bocic), Di Carmine (dal 74’ Sarao), Marsura. All.: Tabbiani
Picerno (4-2-3-1): Merelli; Pagliai, Gilli, Garcia, Novella; Gallo (dal 59’ Ciko), De Ciancio (dal 59’ Piterrasi); Ceccarelli (dal 45’ Esposito), Albadoro (dal 76’ Santarcangelo), Graziani (dal 45’ Vitali); Murano. All.: Longo
Arbitro: Del Rio di Reggio Emilia
Ammoniti: Ceccarelli, Castellini, Piterrasi, Ladinetti
Note: 17.046 spettatori