Home » Politica » VIDEO – Schlein a Catania: “Schifani faccia un passo indietro. La Sicilia ha bisogno di respirare”

VIDEO – Schlein a Catania: “Schifani faccia un passo indietro. La Sicilia ha bisogno di respirare”

Alla fine Elly Schlein è arrivata. La segretaria nazionale del Partito Democratico ha partecipato alla Festa del Pd organizzata in Sicilia, a Catania, dopo una presenza rimasta in dubbio fino alla tarda serata del 14 dicembre.

Dall’ex Dogana, Schlein ha attaccato non solo il governo guidato da Giorgia Meloni, ma soprattutto l’esecutivo regionale presieduto da Renato Schifani, riportando al centro la “questione morale” che il Partito Democratico, anche a livello regionale, ha scelto di sollevare per evidenziare il peso delle vicende giudiziarie che hanno interessato il governo siciliano nell’ultimo anno.

Schifani non è nelle condizioni politiche per governare

Fermandosi a parlare con la stampa, la segretaria del Pd ha rivolto un attacco diretto al presidente della Regione. “Il presidente della Regione Schifani non è nelle condizioni politiche per segnare una discontinuità e un cambiamento rispetto al grave sistema di potere emerso nelle tante inchieste che purtroppo coinvolgono la Regione. È per questo motivo che gli chiediamo di fare un passo indietro e fare respirare questa isola, che ha bisogno di cambiamento”.

“La Sicilia ha bisogno di poter vedere futuro e di restituire speranza, soprattutto ai tanti giovani siciliani che stanno emigrando e non hanno una prospettiva solida” ha aggiunto la segrataria Pd.

Le inchieste e la “questione morale”

Parlando delle inchieste che hanno coinvolto i vertici della Nuova Dc, alleata di governo del centrodestra in Sicilia, la segretaria del Pd ha parlato di un sistema di potere radicato.

“Emergono dinamiche che intaccano concorsi, nomine nella sanità, ma anche la distribuzione delle risorse al terzo settore che, in una regione con fragilità così evidenti, avrebbe invece bisogno di criteri trasparenti per stare davvero al fianco dei siciliani che fanno più fatica. Purtroppo quello che stiamo vedendo allontana ulteriormente la fiducia dei cittadini dalle istituzioni”.

Ponte sullo Stretto e infrastrutture

Nel giorno in cui il governo ha scelto di ridurre, nella manovra finanziaria, parte dei fondi destinati alla costruzione del Ponte sullo Stretto, Elly Schlein ha chiesto anche da Catania che quelle risorse vengano comunque destinate alle infrastrutture.

“Avevamo chiesto, attraverso i nostri emendamenti, di rimodulare le risorse messe su un progetto dannoso e sbagliato come il Ponte sullo Stretto di Messina, bloccato anche dalla Corte dei Conti. Avevamo chiesto di destinare quei fondi alle infrastrutture necessarie per siciliani e calabresi. Invece, ancora una volta, il Governo sembra spostare quelle risorse, davanti al fallimento del Ponte, per coprire i pasticci fatti sulla Transizione 5.0. Noi chiediamo che quei fondi siano messi a disposizione delle infrastrutture che siciliani e calabresi attendono da anni”.

I risultati elettorali e la sfida aperta

Guai a pensare che il Pd non possa correre da solo, soprattutto nei giorni in cui Conte dal palco di Atreju non ha aperto incondizionatamente alle alleanze con il Pd. Ma l’attacco è sempre principalmente al governo Meloni, pronto a cambiare la legge elettorale.

“Siamo cresciuti di cinque punti dalle Politiche alle ultime Europee e di dieci punti rispetto a quanto ci indicavano i sondaggi dopo la sconfitta del 2022. Siamo cresciuti in tutte le Regioni in cui si è votato, dove abbiamo vinto e dove non abbiamo vinto. Penso alla Liguria o all’Abruzzo, dove la lista del Pd è cresciuta di nove punti percentuali. Abbiamo vinto in 24 capoluoghi di provincia sui 38 andati al voto negli ultimi anni e siamo riusciti a conquistare le uniche due Regioni che hanno cambiato colore politico rispetto al governo Meloni: Umbria e Sardegna. Il Partito Democratico non solo è in piedi, ma è competitivo. Se mettiamo insieme i voti assoluti delle 13 Regioni andate al voto l’anno scorso e quest’anno, la nostra coalizione è avanti rispetto a quella della destra. La partita per le prossime elezioni è apertissima”.

Gli interventi dal palco

Ad accoglierla sul palco sono stati l’ex ministro e oggi deputato alla Camera Giuseppe Provenzano e il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo, quest’ultimo durissimo verso il governo regionale.

“Lo squallore con cui non affrontano temi che riguardano il bene comune è evidente. Solo e soltanto comitati d’affari, appalti da truccare, concorsi da forzare, procedure per aggirare le assunzioni in barba ai principi costituzionali” ha detto Barbagallo.

Si è chiusa con gli applausi convinti alla segreteria Schlein una festa del Pd siciliana per cui è stato fatto tanto, ma che verrà anche ricordata per il colpo d’occhio di una sala non propriamente piena, anche nel giorno in cui c’era da accogliere la presidente nazionale del Partito. Che però giustifica: “Questa è la festa siciliana, ma durante l’anno ce ne sono state circa quaranta in regione. Per questo grazie per il vostro impegno”.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI