Catania, ennesimo vile attacco ai “Briganti” di Librino - QdS

Catania, ennesimo vile attacco ai “Briganti” di Librino

Catania, ennesimo vile attacco ai “Briganti” di Librino

martedì 18 Maggio 2021

Dopo la rapina di appena un mese fa, è stato danneggiato il pulmino dell’associazione sportiva di rugby che opera nel quartiere popolare. Cgil avvia sottoscrizione, la città si mobilita

CATANIA – Furti, danneggiamenti e adesso anche un mezzo bruciato. I Briganti di Librino, l’associazione sportiva di rugby che gestisce in convenzione – tra l’altro appena rinnovata per i prossimi tre anni – il campo San Teodoro nel quartiere periferico di Catania, continuano ad essere vittime di atti vandalici. Non è passato nemmeno un mese dall’ultimo episodio: a qualche giorno dall’anniversario della “liberazione” del campo, la sera del 24 aprile, ignoti hanno forzato la porta blindata che si apre sulla cucina per introdursi nella Clubhouse e rubare qualche oggetto ma, soprattutto, il defibrillatore.

Stavolta, la notte tra sabato e domenica scorsi, a essere danneggiato è stato il pulmino che i Briganti usano per gli spostamenti. “Siamo evidentemente sotto attacco – scrivono i Briganti sulla pagina Facebook. Dopo il pesante furto di un paio di settimane fa, stanotte qualcuno ha incendiato il pulmino, andato totalmente distrutto. Ancora il fuoco infame, è dura”.

Un episodio che ha scatenato la reazione della società civile, delle istituzioni e di molti esponenti politici e sindacali che chiedono che venga fatta luce su quanto sta accadendo al San Teodoro. La Cgil, ad esempio, lancia una sottoscrizione pubblica per l’acquisto di un nuovo mezzo da consegnare presto a “I Briganti” appellandosi alla solidarietà concreta dei cittadini e delle associazioni catanesi. Proposta rilanciata dall’ex sindaco di Catania, Enzo Bianco.

“Questo vigliacco attacco è davvero vergognoso – afferma l’ex primo cittadino. È inaccettabile. Chiedo alle autorità competenti una indagine adeguata alla gravità, anche simbolica, di quello che è accaduto. Sarebbe la migliore risposta a questa inaudita violenza contro chi opera per dare un futuro ai ragazzi del quartiere”.

Accendere i riflettori sulla faccenda, non lasciando nulla di intentato, è quello che chiede anche la deputazione catanese. “Esprimo la mia vicinanza e solidarietà ai Briganti di Librino per l’ennesimo attacco subito – dichiara la deputata del gruppo Misto, Simona Suriano. Stavolta le fiamme sono state appiccate a un pulmino e si tratta di una preoccupante escalation. Poche settimane fa ancora furti e danneggiamenti avevano colpito l’associazione sportiva che meritoriamente si batte per i valori sani dello sport, in un quartiere spesso abbandonato dalle istituzioni. Spero che le forze dell’ordine possano fare chiarezza sulla vicenda”. Un attacco che lascia basiti, secondo Eugenio Saitta, deputato del Movimento 5 Stelle.”Si tratta di un gesto che, ancora una volta, colpisce un’intera comunità che vuole crescere attraverso i valori dello sport. Per questo porgo la mia solidarietà all’associazione rugbistica e la mia vicinanza – dice. Non dobbiamo cedere: confido nel lavoro degli inquirenti per accertare l’accaduto. La migliore risposta a questo attacco al cuore del quartiere è quello di compattarci e ricominciare. Le istituzioni, tutto il mondo dello sport e del sociale siano al fianco dei Briganti”.

Anche l’ex campione di rugby, Orazio Arancio, esprime vicinanza ai Briganti. “Vigliacchi – scrive. Non è possibile che non si comprenda e apprezzi il lavoro che quotidianamente viene svolto dai ‘Briganti di Librino’. È una guerra e nessuno può arrendersi”. L’attenzione resta comunque alta: ieri i Briganti hanno ricevuto la visita del presidente della commissione regionale Antimafia, Claudio Fava.

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