Elezioni Catania, Bianco: "Chi ha causato dissesto l’ha fatta franca, non mi arrendo"

Elezioni Catania, Bianco: “Chi ha causato dissesto l’ha fatta franca, non mi arrendo”

Elezioni Catania, Bianco: “Chi ha causato dissesto l’ha fatta franca, non mi arrendo”

Redazione  |
sabato 01 Aprile 2023

La sezione giurisdizionale d'Appello della Corte dei Conti, ha dichiarato Bianco incandidabile per 10 anni e imposto divieto a ricoprire cariche in enti vigilati o partecipati di Enti pubblici.

“Un misto di rabbia, di dolore e di orgoglio: ecco cosa provo dopo la sorprendente sentenza della Corte dei Conti. Fatico a trovare il modo di commentare quello che si è compiuto ieri a Palermo: chi ha causato realmente il dissesto, certificato già nel 2012 dal predissesto, l’ha fatta franca. Chi invece ha lavorato per evitarlo, come ho fatto io e la mia giunta, viene invece punito”. Lo afferma Enzo Bianco dopo che la sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti della Sicilia, accogliendo parzialmente il ricorso della Procura generale, lo ha dichiarato incandidabile per i prossimi 10 anni imponendo il divieto per lo stesso periodo a ricoprire cariche in enti vigilati o partecipati di Enti pubblici.

Che cosa riguarda la sentenza della Corte dei Conti

“Insomma – aggiunge Bianco che si era candidato alle prossime amministrative di Catania di fine maggio prossimo- è un incentivo serio per tutti gli amministratori locali a dichiarare il dissesto del proprio comune appena si trovano davanti il primo problema finanziario. Le accuse a me addebitate – aggiunge Bianco- riguardano solo 3 voci sulle 800 (entrate e uscite) che compongono il bilancio del Comune. E tutte insieme rappresentano appena l’1,2% dell’ammontare complessivo. Ecco di cosa parliamo, è bene che si sappia”.

Bianco: “Rifarei tutto mille volte”

“Nessuno, neanche la Corte dei Conti – evidenzia Bianco- ha mai affermato che il dissesto è stato causato dall’azione della mia giunta. La sentenza riguarda il contrario: aver tentato di evitarlo. Ebbene, lo rifarei mille volte! Non dichiarerei il dissesto appena insediato, come avrei potuto realmente fare lavandomene le mani”. “Mille volte – precisa – tenterei di evitare il fallimento finanziario della città. Mille volte rifarei gli atti e le azioni svolte per salvare Catania, la mia Catania, dal default che altri, magari chi adesso si permette pure di gongolare, hanno causato con un’infinità di omissioni, debiti fuori bilancio, clientele e sprechi. Tutti sprechi certificati ampiamente dai tribunali”. “Non a caso – dice Enzo Bianco-quando mi sono insediato nel 2013 Catania era già in predissesto, decretato dalla giunta Stancanelli per il disastro finanziario causato dalle giunte Scapagnini”.

Sentenza sorprendente a due mesi dal voto amministrativo

“Sono un uomo delle istituzioni e rispetterò sempre la Magistratura. Anche quando una piccolissima parte di essa compie una scelta clamorosamente sbagliata. Tutti i vari pronunciamenti di questi anni – evidenzia ancora Enzo Bianco- hanno ridotto la pena e cancellato l’interdizione. Sorprende invece che, a due mesi dal voto amministrativo, quest’ultima sentenza si pone in evidente controtendenza. E priverà i catanesi di potersi esprimere sulla mia persona”

“E’ chiaro – fa sapere l’ex sindaco di Catania- che io non mi arrenderò mai. A prescindere da quanto tempo ci vorrà, lavorerò con tutte le forze e in ogni grado di giudizio, per cancellare questo obbrobrio giuridico. La mia missione, da quando ho iniziato ad occuparmi di Catania diventando il più giovane Sindaco della sua storia, è stata di lavorare per lo sviluppo e il benessere di questa straordinaria città. E continuerò a farlo nel rispetto delle leggi e in ogni modo. Lo assicuro ai tantissimi che da ieri mi manifestano, in modo commovente, affetto e stima. E lo assicuro anche a chi mi stima meno”.

“Non ci sarà nessun atto che potrà scalfire, non solo la mia correttezza morale – conclude Enzo Bianco- ma anche un’entusiasmante stagione amministrativa. Nessun pronunciamento potrà cancellare l’Etna Valley, la metropolitana, i parchi, i caffè concerto, la Primavera di Catania e mille altre iniziative che hanno trasformato Catania. Oggi più che mai ne vado fiero e ne parlo a testa alta!”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017