Catania, eventi alla Villa, la città si spacca “Grandi concerti? Meglio lo stadio” - QdS

Catania, eventi alla Villa, la città si spacca “Grandi concerti? Meglio lo stadio”

Catania, eventi alla Villa, la città si spacca “Grandi concerti? Meglio lo stadio”

martedì 02 Agosto 2022

Tir e auto parcheggiate dentro il Giardino e ingresso vietato nell’unico ampio spazio verde in centro storico. Ma l’architetto Galeazzi, dirigente del Comune, ribatte

CATANIA – Una città divisa a metà o quasi. La discussione calda dell’estate, oltre al futuro amministrativo di Catania in attesa del Commissario straordinario dopo le dimissioni del sindaco Pogliese, riguarda senz’altro la Villa Bellini e l’opportunità che lo storico giardino sia la location deputata per ospitare i concerti in programma in questi mesi nell’ambito del Catania Summer Fest.

Da un lato c’è chi plaude al ritorno dei grandi eventi nella città etnea – un tempo nota come Seattle d’Italia proprio per la sua vivacità dal punto di vista musicale – considerando il piazzale dello storico giardino liberty, unico parco in centro città, utile allo scopo. E chi, al contrario, lamenta non solo la sottrazione alla pubblica fruizione dell’unico luogo verde cittadino, ma anche il rischio di danneggiamento per la storica Villa, ricca di vegetazione delicata, oltre che essa stessa monumento da tutelare. Nonché le difficoltà vissute da chi vive e opera nelle aree limitrofe, per via della chiusura di alcune strade per questioni di sicurezza. Soprattutto in occasione dell’ultimo fine settimana con l’esibizione di Blanco che ha registrato decine di migliaia di spettatori.

Tra chi ha chiesto e continua a chiedere che simili manifestazioni vengano organizzate altrove c’è Legambiente Catania, anche se la contrarietà all’uso della Villa per i grandi concerti è sentimento diffuso. “Legambiente Catania in tempo utile aveva invitato l’amministrazione a ripensare il luogo di svolgimento del Summer Festival – affermano dall’associazione. Troppo fragile l’equilibrio del giardino Bellini che va vissuto di certo, ma con eventi meno impattanti di spettacoli che coinvolgano grandi masse. Gli alberi della villa ospitano tante specie di uccelli: con i decibel elevati non sono solo disturbati ma volano disorientati abbandonando i nidi. Nella maggior parte dei casi non vi fanno più ritorno se non dopo molto tempo”.

Legambiente, poi, lamenta l’ingresso delle auto e lo stazionamento dei Tir delle organizzazioni dei concerti, altro elemento in contrasto con lo spirito del luogo. L’associazione, come altri d’altronde, si domanda infine come mai eventi dal così grande impatto di pubblico non siano ospitati in luoghi più idonei. Come accadeva in passato nel piazzale del porto, ad esempio, o nelle vaste aree libere di Nesima, nei pressi degli impianti sportivi.

La location ideale per i grandi concerti sarebbe lo stadio Cibali

Opzioni che, però, non sarebbero più percorribili: il porto – gestito oltre tutto dall’Autorità portuale – non avrebbe le condizioni di sicurezza, ci dicono dall’amministrazione, così come il piazzale di fronte il PalaNesima, dove troppi sarebbero gli ostacoli (come i pali della pubblica illuminazione). La location ideale per i grandi concerti sarebbe lo stadio Cibali, che tra l’altro quest’anno ha ospitato le due tappe di Ultimo. “Purtroppo l’utilizzo dello stadio Massimino è stato sbloccato non in tempo per inserire la location nella programmazione del Catania Summer Fest – affermano da Palazzo degli Elefanti. Ma è quella la location deputata ai grandi concerti. La Villa è sicuramente più indicata per manifestazioni più piccole, ma tutto sta procedendo per il meglio”. Insomma, eventi al giardino Bellini sì ma, magari, con minor afflusso di pubblico, per evitare di mettere a rischio un patrimonio comune.

L’amministrazione risponde anche a chi si chiede se la città guadagni da simili eventi. “Si tratta di una coorganizzazione” – spiegano dal Comune, precisando come il contratto preveda la pulizia e il ripristino dei luoghi a carico della ditta che organizza. “Il piazzale delle carrozze del giardino Bellini storicamente nasce per eventi che prevedono grandi folle”, sottolinea la dirigente del Verde del Comune di Catania, Marina Galeazzi. È dunque possibile organizzare manifestazioni gestendo bene tutti gli aspetti, dalla pulizia alla sicurezza, e garantendo il rispetto ovviamente del monumento. “Devo dire comunque – aggiunge – che sono rimasta favorevolmente stupita dalla compostezza complessiva che ho visto nel pubblico di giovani”.

L’architetto Galeazzi si sofferma sui prossimi interventi destinati al giardino Bellini, grazie ai due milioni che la dirigente ha ottenuto con l’aggiudicazione di un bando di concorso lanciato dal Ministero per restaurare i giardini storici. “Come da bando – spiega – si tratterà di un restauro della componente vegetale, che negli ultimi anni è stata degradata anche a causa della carenza di risorse per le manutenzioni, e del recupero dell’impianto di irrigazione e di quello antincendio”.

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