Mancano poche ore dall’inizio dei festeggiamenti di Sant’Agata a Catania, che si torna a celebrare in maniera tradizionale dopo due anni di stop a causa del Covid.
Non tutti sono entusiasti all’idea di ritornare alle vecchie abitudini, in primis i commercianti del centro storico.
Si perché le attività commerciali interessate dalla processione della Santa dal 3 febbraio alla mattina del 6 febbraio, non hanno ancora deciso se rimanere aperti oppure evitare il caos generato dalle terza festa cristiana più importante al mondo, abbassando le saracinesche.
Se lo chiedono i titolari dei negozi, dall’abbigliamento nei vari negozi presenti in via Etnea, via Vittorio Emanuele e via Garibaldi, fino ai vari bar, ristoranti, pub e paninerie di cui il centro storico è pieno.
Come abbiamo già raccontato in un articolo del Quotidiano di Sicilia, la festività di Sant’Agata rappresentano per la città etnea rappresenta una grande occasione dal punto di vista turistico ed economico. Ma non è così per tutti.
Ecco cosa ci hanno detto alcuni titolari di due importanti realtà commerciali catanesi che resteranno aperti per tutto il periodo dei festeggiamenti della Santa.
Ciro Tizzano, general manager della catena di bar Prestipino, di cui uno ha sede proprio tra piazza Università e piazza Duomo, ha sottolineato come nelle notti interessate dai festeggiamenti agatini ci sia un’estensione dell’orario di apertura e come ci si sia concentrati molto sulla preparazione dei prodotti tipici dei festeggiamenti.
“Il Prestipino Cafè, locale storico di Catania – ha detto Tizzano -, che nasce nel tratto principale di via Etnea e che collega le due più importanti piazze di Catania, piazza Duomo e piazza Università, è pronto, come tutta Catania, a celebrare la festa di Sant’Agata che quest’anno vedrà una partecipazione straordinaria di devoti e turisti, anche in considerazione che negli anni scorsi, causa restrizioni Covid, le celebrazioni erano state sospese.
Il Prestipino Cafè di via Etnea garantirà, tra l’altro, un orario di apertura più esteso, con chiusura solo tra mezzanotte e le 3, proprio per dare il necessario supporto a tutti i fedeli che parteciperanno ai riti religiosi, ai turisti e a ogni cittadino che transiterà per il centro della città, tutto questo nel pieno rispetto delle ordinanze comunali.
In questi giorni la nostra produzione è stata chiaramente incrementata, senza però rinunciare alla qualità e alla tradizione che sono i nostri punti di forza che da più di 50 anni ci contraddistingue grazie all’immenso lavoro del suo fondatore Antonino (detto Nino) Prestipino e proseguito poi da sua figlia Ortensia. Il Prestipino Cafè è ormai un punto di riferimento, non solo a livello locale ma anche nazionale ed internazionale.
Il nostro staff è pronto ad accogliere con ospitalità tutti coloro che vorranno festeggiare all’insegna della tradizione degustando le nostre specialità in particolare, con i dolci tipici della tradizione Agatina, tra cui le cassatine, il dolce tipico Agatino per eccellenza, meglio conosciute a Catania come le “minne” di Sant’Agata, piccole cassate che ricordano la forma dei seni che vennero recisi alla Santa durante il martirio.
Le vetrine del Prestipino Cafè, già in passato sono state oggetto di importanti riconoscimenti e premi e sono oramai una metà di numerosi turisti che si regalano una foto ricordo in via Etnea proprio davanti a una delle vetrine addobbate per l’occasione. Il nostro augurio è che questa ricorrenza sia una anche una occasione per ritornare a una vita intrinseca di sani valori e sia una festa gioiosa che unisca tutti i cittadini. Cittadini, W Sant’Agata”.
Liliana Greco, della pelletteria Pucci di via Etnea ha detto come gli affari durante le festività agatine si manterranno costanti e ha affermato: “L’affluenza è enorme. Noi ogni anno le vendite le abbiamo fatte tranquillamente gestendo bene il cliente. C’è molta confusione per strada, ma riusciamo a controllarlo abbastanza bene. Ci aspettiamo più o meno la stessa vendita. Certo ci saranno turiste, ma sarà una continuazione delle vendite degli anni scorsi”.
Il presidente della Confcommercio di Catania, Pietro Agen, ha posto la sua attenzione sul rischio abusivismo, sul ritorno della festa e sull’arrivo dei turisti. Ecco cosa ha risposto in una intervista video realizzata dal Quotidiano di Sicilia.
“Le festività sono sempre un grande momento di rilancio. Preoccupa la presenza di abusivismo, è arrivato il momento di riportare ordine. La fiera purtroppo non si è potuta realizzare, gli stessi fuochi si sono spostati come location. La festa però ritorna alla sua vera matrice, che è quella religiosa.
Dal punto di vista economico ci sono migliaia di turisti che vengono, una massa di catanesi che confluisce sulla città ed è un momento soprattutto per la ristorazione e per i bar, ma anche per i negozi.
Il freddo di questi giorni ci sta aiutando per surrogare le perdite dei saldi e anche S.Agata porterà a dei conti non di crisi.
Questo è un anno particolare, però devo dire che lo spirito di S.Agata è più forte del solito, perché si torna a vivere la realtà agatina liberamente. C’era questa attesa spasmodica e aldilà di tutti i problemi che ci sono sarà un momento bellissimo”.
Giuliano Spina