Catania, il gran ritorno di Sant’Agata dopo la pandemia - QdS

Catania, il gran ritorno di Sant’Agata dopo la pandemia

Melania Tanteri

Catania, il gran ritorno di Sant’Agata dopo la pandemia

giovedì 26 Gennaio 2023

La città in fermento per la Patrona che tornerà in processione. La presidente del Comitato per i festeggiamenti, Mariella Gennarino: “Chiediamo buon senso, la Festa deve essere sicura”

CATANIA – La folla, le fiammelle dei cerei, l’amore per Agata e la devozione. Manca ancora l’odore del torrone nell’aria e le luminarie lungo la via Etnea ma la città è in fermento per le imminenti festività agatine. Che quest’anno tornano dopo due lunghi anni di pandemia.

Mentre i vigili del fuoco controllano balconi e ballatoi di Palazzo degli Elefanti, in vista della “Sera del 3”, in piazza Duomo sono tante le domande che si rincorrono sui preparativi della terza festa cristiana al mondo per afflusso di persone. C’è chi non vede l’ora e chi teme l’arrivo di troppa gente; chi si lamenta del mancato spettacolo piromusicale – tra le maggiori attrazioni turistiche della serata del 3 febbraio – e chi, al contrario, è curioso di vedere le novità dell’edizione 2023. Ciò che è certo è che, tra poco più di una settimana, i “cittadini” torneranno ad abbracciare la Santa Patrona.

“Ci aspettiamo la solita affluenza e tanti catanesi che, finalmente, si riapproprieranno della processione dopo due lunghi anni” – commenta Claudio Consoli, da nove anni Maestro del fercolo che trasporta lo scrigno e le reliquie. “In effetti – prosegue – in questi anni la Santa è stata celebrata lo stesso e i devoti hanno potuto assistere da casa alla messa dell’Aurora e al pontificale. Certo – chiosa – quest’anno sarà diverso e, dopo due anni caratterizzati dalla pandemia, tornerà la processione“.

Un lavoro non facile, quello del Maestro del fercolo, ma fondamentale per consentire lo svolgimento della tre giorni. Gestire una macchina pesantissima e decine di migliaia di persone non è cosa da tutti. Ma “la macchina è rodata da anni” – sottolinea ancora Consoli. “Portare il fercolo di sant’Agata in processione non è semplice – dice – considerato il peso e l’imponenza. I devoti che si attaccano ai cordoni sono migliaia. Girare per le strade, coordinare le maniglie, le attività dei responsabili dlela cera e tutto il resto è complesso. Ma la macchina è rodata”.

Un ritorno, quello di sant’Agata in giro per le strade e tra le braccia dei devoti, che quest’anno sembra assumere ancora più che in passato un valore simbolico. La pandemia, la guerra, l’infazione si sommano infatti alla crisi sociale e istituzionale che sembra caratterizzare Catania ormai da tempo. “Ci auguriamo che Agata, come al solito, dal momento che protegge la città dal 252 d.c., l’anno successvo alla sua morte, continui a proteggerla. Per il buon andamento della festa, chiediamo ai devoti quel che abbiamo chiesto negli anni passati: compostezza e ascoltare le indicazioni del capo mastro.

Un auspicio anche di Mariella Gennarino, presidente del comitato per i festeggiamenti. “Chiediamo un po’ di buon senso – afferma: la festa deve essere, come diceva l’Arcivescovo Renna, il più possibile sicura. Per tutti noi”. Gennarino si sofferma poi sull’organizzazione della sera del 3, rispondendo ai tanti che si chiedono che tipo di spettacolo sarà e, soprattutto, se ci saranno i tradizionali fuochi d’artificio.

Credo che ci sarà maggior affluenza dopo due anni di pandemia – sottolinea la presidente -. Ci aspettiamo una folla grandissima. Siamo entusiasti ma, nello stesso tempo, vogliamo essere attenti alle questioni di sicurezza e quelli che riguardano l’afflusso delle persone in piazza Duomo”.

Che, a quanto pare, sarà maggiore degli anni passati. “Giorno 3 sera – continua Gennarino – l’afflusso sarà più numeroso per consentire a più devoti di stare vicini alla Santa e di godere di più anche dello spetttacolo che proporremo, dal titolo sant’Agata nel mondo. Porteremo delle opere d’arte sparse nel mondo che proietteremo sulle facciate dei quattro palazzi di piazza Duomo. Ci sarà il coro Tovini e i fuochi spettacolari saranno da villa Pacini”.

Intanto domani, alle ore 10,30 nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, verrà presentato il calendario delle iniziative sportive per le prossime festività agatine.

Il calendario dei festeggiamenti

Continuano gli appuntamenti inseriti nel calendario dei festeggiamenti messo a punto dal Comitato per la Festa di Sant’Agata, guidato da Mariella Gennarino.

Giovedì 26, giornata fittissima. Alle ore 16, Chiesa di Sant’Agata la Vetere, IX edizione “Comunicare il Sacro – Ritorna la festa nel segno della legalità e del bene comune”, a cura dell’associazione Ucsi, Unione Cattolica Stampa Italiana, sezione di Catania. Alle ore 19, inaugurazione dell’esposizione permanente dell’opera “Sant’Agata duci d’amuri”, che sarà collocata sull’altare di Sant’Agata della Chiesa di San Nicolò l’Arena, a piazza Dante. Si tratta della riproduzione del busto realizzata in porcellana fredda dal gruppo Ristoworld Italy, coordinato dalla campionessa italiana Agata Consoli che è anche l’ideatrice della scultura duci. In serata, alle ore e alle ore 20 e 21.30, a San Nicolò l’Arena, andrà in scena la rappresentazione teatrale “Agata, la Santa fanciulla”, regia di Giovanni Anfuso.

Domenica 29, si rinnova l’appuntamento con la mostra “Agata in movimento 2”. La mostra itinerante avrà luogo, grazie alla partecipazione del dott. Salvo Fiore, all’interno della fermata metro Giovanni XXIII. A cura della prof.ssa Daniela Maria Costa, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti, direttore Gianni Latino, presidente Lina Scalisi. Domenica alle ore 9.30, prosegue l’iniziativa dedicata all’apertura straordinarie di Palazzo degli Elefanti. Con l’occasione sarà possibile visitare il Palazzo con visite guidate a cura dell’associazione “Guide turistiche Catania”, e sarà esposta l’opera pittorica dedicata a Sant’Agata del maestro Giuseppe Frezza. Alle ore 11, nel Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, il concerto a cura dell’Orchestra da camera catanese diretta dal maestro Fabio Raciti. Musiche di Bellini, Mascagni, Mozart, Vivaldi. Verranno eseguiti i tradizionali Inni a Sant’Agata. Si prosegue alle 20 in Piazza dei Martiti con l’omaggio floreale del “Circolo cittadino Sant’Agata” e manifestazione del Cereo dinanzi alla stele di Sant’Agata con la partecipazione dei Vigili del Fuoco.

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