Si è tenuta nella casa circondariale del carcere di Catania Bicocca la celebrazione del 204simo anniversario del corpo di polizia Penitenziaria. La cerimonia si è svolta alla presenza del direttore Giuseppe Russo e del comandante di reparto della polizia penitenziaria, Emiliano Guardi, in rappresentanza anche dell’istituto di piazza Lanza.
Quest’ultimo ha illustrato l’attività operativa svolta dal personale nel 2020, soffermandosi sulla delicatissima gestione dell’emergenza pandemica all’interno degli istituti penitenziari, sia sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza che della tutela della salute di detenuti e del personale. Il comandante ha riconosciuto il merito al personale di aver prevenuto con eccellenti doti di comunicazione e intensa attività di osservazione delle dinamiche penitenziarie sia forme violente di protesta che pericolosi focolai pandemici, anche effettuando una attività di supporto e sostegno nei confronti della popolazione detenuta e dei loro familiari.
Il direttore Russo ha sottolineato l’importanza che assume l’Istituto penitenziario quale luogo ove ogni giorno si coniugano difficoltà, disponibilità, professionalità, senso dello Stato ed umanità, dove uomini e donne della polizia penitenziaria assieme a tutti gli altri operatori dell’amministrazione, cercano di far coesistere il rigore della Legge con il dettato Costituzionale che impone la rieducazione ed il reinserimento sociale delle persone condannate.
Compito, ha ricordato, arduo che richiede una costante, convinta ed articolata partecipazione anche di altre energie e di altri organismi del territorio, privati e pubblici, perché possano moltiplicarsi gli sforzi in direzione di un efficace trattamento rieducativo. A conclusione della cerimonia è stato rivolto un omaggio ai caduti del corpo di polizia penitenziaria, con un ricordo del compianto di Luigi Bodenza, in servizio a piazza Lanza, ucciso dalla mafia il 25 marzo 1994 mentre ritornava a casa con la propria auto e del giovane agente di polizia Penitenziaria Davide Aiello, ucciso in tragiche circostanze.