Martedì partono i lavori di restauro dell’apparato marmoreo del monumento simbolo della Città. Il commissario Piero Mattei: “L’usura del tempo ha apportato gravi danni”
Cominciano martedì i lavori per il restauro dell’apparato marmoreo della fontana dell’Elefante di piazza Duomo, monumento simbolo della città di Catania. Un’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale tramite la Direzione Gabinetto del sindaco e quella delle Opere Pubbliche, per rimuovere le condizioni di degrado in cui versa il monumento disegnato da Giovan Battista Vaccarini nel 1735, sulla scorta dell’elefante della Minerva di Bernini del secolo precedente esposto a Roma.
L’impresa Scancarello ditta specializzata nei restauri conservativi, che si è aggiudicata gli interventi finanziati con la tassa di soggiorno cioè senza gravare sul bilancio comunale, condurrà le attività condividendo coi cittadini tramite applicazioni digitali interattive i vari step del cantiere che rimarrà aperto circa due mesi dando la possibilità a chiunque di esporre il proprio punto di vista sullo svolgimento del restauro. “Un lavoro necessario e atteso dai cittadini – ha spiegato il commissario straordinario Piero Mattei, introducendo l’illustrazione del programma di lavoro- poiché l’usura del tempo, ha apportato gravi danni all’apparato funzionale della fontana del monumento, a cui i cittadini di Catania sono visceralmente legati e che richiama l’interesse di turisti e visitatori”.
Il progetto di restauro è stato curato dai tecnici comunali Grazia Zuccarello e Giovanni Galvagno, che insieme al direttore dei lavori pubblici Fabio Finocchiaro nella sala giunta di palazzo degli elefanti lo hanno illustrato alla stampa, ricostruendo la lunga storia del Liotru oggetto di diversi interventi nel corso dei secoli, ultimo dei quali nel 1998 effettuato dopo una grave azione vandalica. All’intervento sul monumento marmoreo dell’Elefante, in più punti coperto dal carbonato di calcio e da patine organiche dovute alla fuoriuscita di acqua, partecipa anche l’Ance retribuendo l’artista di strada Ligama che realizzerà una ventina di pannelli artistici in modo da ricoprire l’esterno della fontana dove si svolgeranno i lavori, in sintonia all’Accademia di Belle Arti.
La Soprintendenza dal canto suo ha rilasciato le autorizzazioni a intervenire per la tutela del pregiato monumento, considerato di particolare interesse storico culturale. L’Università di Catania, d’intesa con il Comune, garantirà agli studenti di Ingegneria e Architettura di seguire da vicino i lavori di restauro. Gli interventi sulla fontana dell’Elefante di piazza Duomo, rientra in un ampio piano di intervento del Comune finalizzato a migliorare le condizioni del cuore del centro storico cittadino, mèta principale dei flussi turistici. Grazie a questa pianificazione curata dal capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, sono già stati eseguiti il ripristino della fontana dei sette canali e la storica galleria della pescheria e l’illuminazione artistica della Cattedrale. In questo senso, il commissario straordinario Piero Mattei ha annunciato che una volta completato il restauro della fontana monumentale, si passerà alla riqualificazione della pavimentazione artistica del basamento, in più punti gravemente danneggiato, completando così il quadrante storico di piazza Duomo che ospita il simbolo di Catania.
Alla presentazione del progetto per l’Ance hanno partecipato il presidente provinciale Rosario Fresta e il presidente regionale dei giovani Marco Colombrita; per la soprintendenza di Catania Franco La Fico; per l’Università il professore Vincenzo Sapienza; per l’ Accademia di Belle Arti Gianni Latino con il professore Salvo Lo Giudice e l’artista Salvo Ligama.