Catania, Renna sul voto: "Se passato è fallimentare, non replicarlo"

Catania, Renna sulle amministrative: “Se il passato è fallimentare, non replicarlo”

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Catania, Renna sulle amministrative: “Se il passato è fallimentare, non replicarlo”

Melania Tanteri  |
giovedì 19 Gennaio 2023

In occasione della presentazione della festa di Sant'Agata, l'Arcivescovo ha chiamato al senso di responsabilità tutti, i primis i cittadini

La politica, la gestione della città, le responsabilità istituzionali e individuali. Il caso Catania, in crisi istituzionale dopo l’avvio della procedura per la revoca del commissario straordinario di Comune e Città metropolitana, si intreccia alla Festa di Sant’Agata. Presentata stamani alla stampa alla presenza del commissario Portoghese, dei componenti del comitato e, ovviamente, dell’Arcivescovo Mons. Renna.

Che come già fatto nella lettera inviata ieri alla stampa, è tornato sul delicato momento che sta vivendo la città, chiamando al senso di responsabilità tutti, i primis i cittadini che devono rendere atto di quanto sta accadendo scegliendo alla prossima tornata elettorale quale città hanno in mente.

Il caso Catania e la fiducia nella politica

“I cittadini, a lungo andare, rischiano di perdere la fiducia nella politica” – ha detto mons. Renna parlando con i giornalisti prima della conferenza. E la prova è che il flusso alle urne, nella nostra Sicilia e nella nostra Catania, è stato tra i più bassi in Italia nell’ultima consultazione elettorale. Questo accade anche per quello che accade nella politica”. Instabilità, errori, “non aver verificato per tempo l’ammissibilità della candidatura del dott. Portoghese sono situazioni che non dovrebbero mai verificarsi – ha continuato Sua eccellenza. Constatiamo questo ma guardiamo con fiducia al futuro”.

Caso Catania, la preoccupazione della Diocesi

Il caso Catania, la crisi istituzionale venutasi a creare con l’avvio delle procedure per rimovere il commissario straordinario del Comune, Federico Portoghese, preoccupano la diocesi. “Non perdiamo fiducia nella politica nonostante queste situazioni” – ha aggiunto, chiamando i cittadini alla responsabilità della scelta al momento del voto. “Se determinate situazioni sono state fallimentari – ha detto – bisogna stare molto attenti alle scelte future perché non si può replicare semplicemente un passato quando si è insoddisfatti di esso. Bisogna individuare personalità che diano stabilità e che abbiano soprattutto un grande profilo di competenza, per far riprendere Catania, di un progetto politico per la città che sia di altissimo profilo”.

Il messaggio di Renna alla città

Recuperare molto terreno perduto è l’invito rivolto da Renna che è poi entrato nel merito della Festa di Sant’Agata. “Chiunque si avvicina ad Agata dovrebbe tornare alla vita quotidiana arricchito da un messaggio di responsabilità – ha sottolineato. Il messaggio che voglio dare è che come Agata ama la nostra città anche noi dovremmo amarla di più. Nelle piccole cose e anche di ogni spazio della città purtroppo abbandonati, nella cura delle relazioni, che a volte diventano molto violente. Qualcuno pensa di risolvere i problemi semplicemente gettando fango sugli altri”.

L’organizzazione di Sant’Agata 2023

Renna è poi entrato nella questione Sant’Agata. Evidenziando come “La festa non rischia – ha assicurato: le procedure sono state avviate. Rispetto a qualche anno fa sono cambiate le leggi ma il programma è stato pubblicato. La notizia sul commissario ci ha sorpreso – ha ribadito – ma non ci ha fatto indietreggiare rispetto ai nostri impegni presi con sant’Agata e con la città”. L’arcivescovo si è soffermato sulla doppia dimensione della festa, religiosa e civile, evidenziando come saranno rispettati tutti i momenti della festa. Chiedendo a tutti di fare la propria parte. “Tre febbraio offerta della cera. E giro esterno e poi interno. “Dobbiamo farci trovare pronti – ha continuato. Innanzitutto, con una città pulita e ognuno deve fare la propria parte. Nelle strade e nei comportamenti. La festa deve svolgersi nella legalità più assoluta, con gare per affidare i vari servizi e in collaborazione con le forze dell’ordine che ringraziamo. La festa deve essere sicura e non gravata da rischi. Legalità e sicurezza vanno di pari passo”.

Il budget e il rendiconto

E di sicurezza, legalità e risorse pubbliche impegnate ha parlato il componente del Comitato, Agatino Cariola. Che ha spiegato che, alla fine della manifestazione, il rendiconto delle spese sarà pubblico e illustrato alla città. “Spiegheremo la spesa di ogni centesimo” – ha detto.

Il budget previsto è di 550 mila euro.

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