Rigettato l'appello e confermata la sospensione dagli incarichi pubblici per l'assessore regionale all'Agricoltura
Rigettato l’appello e confermata la sospensione dagli incarichi pubblici per Luca Sammartino. E’ questa la decisione presa dal Tribunale del riesame di Catania, che ha valutato e negato la richiesta avanzata dai legali dell’assessore regionale dimissionario dopo lo scoppio dell’inchiesta “Pandora“.
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Luca Sammartino dunque, dopo essere stato indagato per due presunti casi di corruzione e aver espresso “piena fiducia nella magistratura” nelle scorse settimane, resta sospeso da ogni incarico istituzionale.
Le accuse verso Sammartino e la conferma della sospensione
Due i presunti casi di corruzione contestati dalla Procura a Luca Sammartino, professatosi estraneo ai fatti sin dall’apertura dell’inchiesta. Il primo è di avere favorito il proprietario di una farmacia a Tremestieri Etneo impegnandosi nell’impedire l’apertura a un suo concorrente. In cambio avrebbe ottenuto l’appoggio elettorale per la candidata alle europee che lui sosteneva nel 2019 per il Pd, Caterina Chinnici, poi eletta e ora in Forza Italia, totalmente estranea all’inchiesta. Il secondo caso riguarda due carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria della Procura, uno in servizio e l’altro in aspettativa, che avrebbero fornito notizie su eventuali indagini nei suoi confronti e bonificato da eventuali cimici la sede della sua segreteria. Adesso, rigettato dunque l’appello e confermata la sospensione dagli incarichi pubblici per Luca Sammartino.