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Catania, maltrattamenti e minacce all’ex moglie davanti ai figli minori: in carcere un 66enne

Catania, maltrattamenti e minacce all’ex moglie davanti ai figli minori: in carcere un 66enne
polizia catania (8)

Dopo la separazione, l’uomo ha iniziato “a monitorare i movimenti della donna e le frequentazioni della sua casa, proferendo minacce gravi e vantando l’appartenenza a un clan mafioso catanese”.

La polizia di Catania ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un uomo di 66 anni ritenuto responsabile di maltrattamenti aggravati e atti persecutori aggravati nei confronti della ex moglie.

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Maltrattamenti a Catania, nel mirino delle indagini un 66enne

La donna sarebbe stata vittima di “una serie continua di atti di umiliazione e maltrattamenti“, sottoposta “a sofferenze fisiche e morali, mediante reiterati atti di aggressione, contraddistinti da schiaffi, manate, continue minacce anche di morte, indirizzate pure all’intero nucleo familiare dell’ex moglie, condotte denigratorie e umilianti, facenti riferimento alla sua nazionalità”, commessi anche “con mezzi telematici, inviando messaggi minatori via WhatsApp”.

Catania, l’incubo e le minacce dopo la separazione

Dopo la separazione, infatti, l’uomo ha iniziato “a monitorare i movimenti della donna e le frequentazioni della sua casa, proferendo minacce gravi (pure nei confronti della sua cerchia di persone a lei vicine, anche con armi) e vantando l’appartenenza al clan mafioso catanese ‘Pillera – Puntina’ (di cui ha fatto in effetti parte in passato)”, con molestie e comportamenti aggressivi tali da spingere la vittima a lasciare “momentaneamente Catania, facendo rientro nel Paese d’origine”. Dopo essere stato rintracciato, il 66enne è stato condotto negli uffici della squadra mobile e, ultimati gli atti di rito, è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza.