Crescono lievemente i prezzi in tutte le zone urbane, a eccezione di quelle di pregio. Per vendere un immobile necessari in media sei mesi, mentre scende a 2,5 mesi il tempo per concludere locazione
CATANIA – “Per il primo semestre 2021 è stata delineata una dinamica positiva della domanda di acquisto e locazione delle abitazioni, entrambe ritenute in ripresa. La domanda è più forte in chi cerca altra o nuova abitazione, anche da ristrutturare; quella di locazione punta sui bassi canoni” – è quanto emerge dal 2° Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma.
Comparto residenziale
La curva dei prezzi di vendita delle abitazioni mostra l’erosione, dal 2008 a oggi, dei valori di mercato immobiliari; quella dei canoni il calo di redditività del mattone come investimento. Nel primo semestre 2021 i prezzi delle abitazioni usate hanno registrato un leggero avanzamento (+0,6%) sul secondo semestre 2020, ma un arretramento (-0,8%) su base annua. Conforta – secondo Nomisma – la crescita dei prezzi in tutte le zone urbane, ad eccezione di quelle di pregio (-1%). L’andamento dei canoni di locazione dell’usato residenziale ha registrato variazioni positive generalizzate, di non trascurabile entità (+1,4%). I motivi vanno ricercati in una maggiore pressione della domanda su questo segmento, che ha quindi spinto in rialzo i canoni. Per la vendita di un immobile sono necessari in media 6 mesi, mentre scende a 2,5 mesi il tempo necessario a concludere un contratto di locazione. Lo sconto applicato sul prezzo richiesto si attesta al 15%, mentre il rendimento medio da locazione è del 5,6%.
Comparto non residenziale
Il 2021 ha registrato un leggero aumento (+0,7%) su base semestrale dei prezzi degli uffici, generalizzato a tutte le zone della città e abbastanza omogeneo come intensità. La variazione tendenziale annua ha avuto invece verso opposto (-1,8%) ed intensità superiore. Il confronto tra indicatori conferma il basso livello dei valori immobiliari di Catania rispetto alla media degli altri capoluoghi; 1.200 contro 1.745 euro/mq. Il capoluogo etneo è invece allineato alla media per tempi di vendita (9 mesi) e sconti praticati (15,5%), valori entrambi in diminuzione. Nel primo semestre 2021 i canoni di locazione degli uffici sono aumentati del (+1,6), coerentemente con il trend tendenziale annuo (+0,4%). Nel confronto dei valori assoluti, il livello dei canoni di Catania è molto al di sotto di quello dei grandi mercati italiani (66 contro 90 euro/mq per anno), condizionati anch’essi dallo stato di debolezza cronica dell’economia locale.
Il primo semestre 2021 registra la complessiva stabilità dei prezzi dei negozi (+0,2%) in tutte le aree della città con il solo centro in controtendenza (-0,2%). In calo sono invece i valori annuali (-1,4%) certamente influenzati dai lunghi tempi di sospensione forzata delle attività che hanno colpito il commercio nella prima parte del 2020. All’interno del perimetro urbano è comunque la periferia a fare registrare l’arretramento più marcato (-2,5%). Valori in ribasso possono però favorire la dinamica delle transazioni. A suffragare questa ipotesi sono i tempi medi di vendita allineati a quelli nazionali e a un alto livello di sconto (circa il 17% in tutte le zone cittadine). Scendono nel primo semestre 2021 i canoni di locazione dei negozi (-0,4% semestrale), in continuità con la variazione tendenziale annua (-0,9%). Per una ripartenza le locazioni possono fare leva su tempi medi di locazione inferiori alla media nazionale (6 mesi) e su rendimenti lordi da parecchi anni superiori all’8%.
Previsioni settore residenziale
Il lento percorso d’uscita dall’emergenza pandemica che ha caratterizzato i primi sei mesi del 2021 ha fatto prospettare agli operatori la quasi generalizzata stabilità dei valori di tutte le principali variabili del mercato residenziale anche nella seconda parte dell’anno. Sono attesi in lieve calo solo i prezzi delle abitazioni, nella convinzione che le ricadute economiche dovute alla pandemia non abbiamo ancora dispiegato completamente il loro effetti sul mercato.