CATANIA – Apre finalmente alla pubblico la fermata della metropolitana etnea “Cibali”. Dopo anni e attese, dovute soprattutto alle note vicende che hanno riguardato la Tecnis, la ditta incaricata di eseguire i lavori e interessata da alcune vicissitudini giudiziarie – è stata prima in amministrazione giudiziaria, poi in amministrazione straordinaria e altri passaggi che hanno comportato importanti rallentamenti – la fermata a servizio del popoloso quartiere di Catania sarà finalmente attiva.
La data è quella della 27 luglio, alle 12:00, avverrà il taglio del nastro dopo il consueto viaggio inaugurale che partirà dalla stazione Giovanni XXIII e terminerà proprio a Cibali.
All’inaugurazione, saranno presenti oltre al sindaco di Catania Salvo Pogliese, anche l’assessore regionale alle infrastrutture trasporti, Marco Falcone, il direttore della Ferrovia Circumetnea Salvatore Fiore, il gestore Angelo Mautone e il sottosegretario di stato per le infrastrutture, Giancarlo Cancellieri.
“Finalmente – commenta Salvatore Fiore – dopo tante peripezie, ce l’abbiamo fatta. Non è stato facile – continua – anche per i noti avvenimenti che hanno colpito la Tecnis e, da non dimenticare, l’effetto che ha avuto la pandemia sulla prosecuzione dei lavori. Non è stato semplice – ribadisce Fiore – ma finalmente ce l’abbiamo fatta. E questa è la cosa più importante”.
La fermata di Cibali rappresenta l’ultimo tassello mancante della tratta attualmente in esercizio, che verrà presto integrata da altre fermate. Come già anticipato dalle pagine di questo giornale dallo stesso direttore generale della Circumetnea che conferma il cronoprogramma. Procede la realizzazione della tratta Nesima-Monte Po, lunga circa 1,7 chilometri e la cui ultimazione è prevista entro l’anno e la messa in esercizio entro il 2022, e che comprenderà e stazioni Fontana, con ingresso diretto all’ospedale Garibaldi di Nesima, e Monte Po. E il 2026 è anche l’anno in cui si prevede il completamento della tratta Stesicoro- aeroporto, in corso di realizzazione.