Catania, Ministero dell'Interno propone trasferimento agente aggredito a Librino. Il commento del Siap - QdS

Catania, Ministero dell’Interno propone trasferimento agente aggredito a Librino. Il commento del Siap

Catania, Ministero dell’Interno propone trasferimento agente aggredito a Librino. Il commento del Siap

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sabato 15 Ottobre 2022

Il Ministero dell'Interno propone il trasferimento di un poliziotto aggredito a Librino, quartiere catanese. Le parole del Siap.

Il Ministero dell’Interno ha proposto il trasferimento di un poliziotto aggredito a Librino, popoloso quartiere di Catania e il Siap chiede più risorse. La settimana scorsa alcune persone hanno colpito fisicamente un dirigente del commissariato di polizia del rione nel corso di un controllo svolto in occasione dei funerali di un ragazzo deceduto a causa di un incidente stradale. Il segretario provinciale del sindacato, Tommaso Vendemmia, diffonde una nota sulla questione.

La nota del Siap

“Un’aggressione particolarmente sentita dai colleghi, poiché viene colpito chi dirige le forze di polizia in un difficile quartiere e che da qualche anno effettua operazioni importanti tentando di portare un faro di legalità in quel territorio – dice -. L’agente aggredito è uno dei dirigenti più dinamici, con un trascorso e presente colmo di riconoscimenti per le operazioni eseguite. Il nostro collega è un poliziotto che conosce i rischi del mestiere e quel lavoro lo fa senza sosta. Incredibilmente, a fermarlo non saranno certamente questi episodi. Ma lo stesso Ministero dell’Interno che, invece di inviare rinforzi con uomini e mezzi, richiesti dal questore da molto tempo, pensa bene di proporne il probabile trasferimento ad altro incarico tarpando le ali al funzionario e ai suoi uomini che sono circondati da un quartiere sempre più ostile all’ordine ed alla sicurezza pubblica. Un obiettivo centrato dai facinorosi? Il Siap oltre ad esprimere solidarietà ed augurare pronta guarigione ai colleghi colpiti, si augura che il lavoro svolto a Librino non sia fermato da questa becera intimazione, ed esprime un forte disappunto al suo imposto allontanamento dal commissariato, indice di politiche della sicurezza troppo prudenti che nascondono i problemi reali ai cittadini e mettono in crisi professionale i questori e i poliziotti”.

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