Catania, monastero dei Benedettini, le speranze per l'estate 2021 - QdS

Catania, monastero dei Benedettini, le speranze per l’estate 2021

Catania, monastero dei Benedettini, le speranze per l’estate 2021

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sabato 12 Giugno 2021

Qds.it affronta il tema sotto una lente turistica, e ne parla con Giovanni Sinatra, responsabile della comunicazione delle Officine Culturali, Associazione in partneriato con l'Università catanese.

Il monastero dei Benedettini di Catania, un connubio di Arte barocca e Natura che circonda l’imponente costruzione, un Colosso storico, in ricostruzione dal 1702, dal 1977 sede dell’Università di Catania, dal 2002 patrimonio Unesco per il suo stile tardo barocco, di cui sono testimoni i due chiostri, fiore all’occhiello della costruzione.

Un gioiello di stile che racconta la città di Catania e che, in tempo di pandemia, a partire dal lockdown generalizzato di Marzo 2020, ha conosciuto i classici rallentamenti in termini di accesso turistico.

Qual è la situazione attuale, in termini di presenza turistica, in seguito al ripristino della zona gialla in Sicilia? Quali soluzioni il Monastero pensa di adottare per incrementare il flusso turistico e l’offerta al pubblico, soprattutto in vista dell’imminente estate? Ne abbiamo parlato con Giovanni Sinatra, responsabile della comunicazione delle Officine Culturali, Associazione in partneriato con l’Università catanese.

Signor Sinatra, potrebbe indicarci le ricadute del ripristino della zona gialla in termini di afflusso turistico?

“A oggi, dopo il ripristino della zona gialla in Sicilia, abbiamo osservato un incremento dell’afflusso turistico anche se ancora non paragonabile ai numeri del 2019 – apre Sinatra – Il nostro box office ha infatti registrato un sold out per i nostri otto turni giornalieri, consideri che ogni turno consta di circa venti persone. Certamente grande aiuto è a noi pervenuto dalla possibilità di apertura del Monastero nel weekend. Devo dire, al riguardo, che i catanesi prediligono le visite domenicali, in particolare le famiglie con figli, e le aperture serali. Speriamo, come Officine Culturali, di potere offrire questo servizio a partire dal 21 Giugno, con l’abolizione del coprifuoco deciso dal Governo”.

Giovanni Sinatra, responsabile della comunicazione delle Officine Culturali
Giovanni Sinatra, responsabile della comunicazione delle Officine Culturali

In termini di previsioni per l’estate 2021, quali sono le vostre previsioni di afflusso turistico? Come pensate di agire per favorire una migliore fruibilità del vostro servizio e quindi un incremento delle visite?

“Più che di previsioni parlerei di speranze. Speriamo che questa estate 2021 sia migliore di quella scorsa, anche grazie all’azione delle vaccinazioni. Noi, nella nostra azione quotidiana di apertura al pubblico attraverso un infopoint dedicato, abbiamo da sempre cercato di offrire al pubblico servizi che facilitassero la fruibilità delle varie aree del Monastero, come i due chiostri, particolarmente apprezzati – continua Sinatra – Solo per fare qualche esempio la costruzione di una mappa del Monastero dedicata ai più piccoli, che contiene anche dei divertenti rebus, e laboratori interattivi che i piccoli possono sperimentare mentre i genitori sono intenti a visitare il Monastero.

Infine, sottolineo l’importante sinergia con le scuole: i docenti infatti sono invitati a partecipare alle visite guidate anche durante il periodo estivo, oltre che stimolare la conoscenza della struttura durante tutto l’anno scolastico, in continuità con le attività curricolari. In definitiva, di tratta di ripristinare i progetti sopra menzionati, già presenti prima della pandemia, al fine di stimolare le visite.

Il Monastero è un Bene pubblico, aperto anche al mondo della disabilita’: in proposito è importante il contributo delle miniature del Monastero stesso che permettono la sua conoscenza attraverso l’esperienza tattile, a beneficio dei non vedenti”.

Il Monastero dei Benedettini di Catania: un percorso storico, anzi una vera e propria memoria storica costituita da Arte e Natura, che la pandemia ha messo a dura prova, ma che sta tornando gradualmente a rifiorire grazie all’impegno e alla fiducia collettiva nell’Arte quale veicolo di benessere personale.

Angela Ganci

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