Si è spento questa notte l'amico a quattro zampe che viveva nel monastero e per anni è stato amato e coccolato da tutti gli studenti dell'Ateneo
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“Il cuore forte e generoso di Melo, esempio di libertà e simbolo dei Benedettini, ha cessato di battere. Se n è andato stanotte nel sonno, senza disturbare nessuno . Michela, la sua mamma umana che con il resto della famiglia lo ha accudito amorevolmente fino all’ultimo, mi ha inviato queste due ultime foto con preghiera di pubblicarle e ringraziando le innumerevoli persone che in questi anni gli hanno voluto bene .Il nostro Meluzzo verrà cremato in mattinata”. Con questo toccante messaggio pubblicato sulla propria pagina Facebook, la dottoressa Cannavò, responsabile dei laboratori didattici del dipartimento di Scienze Umanistiche ha annunciato la morte di Melo, il celeberrimo “cane dei Benedettini”.
La mascotte del Disum
Melo, il cane buono che da anni e anni accoglieva nuovi e vecchi studenti al Monastero dei Benedettini versava in condizioni precarie già da molto tempo. Un anno fa era stato operato per un carcinoma a cellule squamose nel piede, un tumore che colpisce l’osso e le cellule circostanti. Durante quei giorni difficili per il cane-mascotte del Disum, sia gli studenti che il personale del Dipartimento, legatissimi al cane, avevano attivato raccolte fondi per aiutarlo. Dopo l’operazione, conclusa con successo, Melo si era in parte ristabilito, ed era stato adottato in pianta stabile da una famiglia. Nell’ultimo periodo lo si vedeva sempre più di rado dalle parti dell’Ateneo.