Il sottosegretario Giancarlo Cancelleri conferma la volontà del Governo nazionale di potenziare la mobilità dei siciliani.
Un investimento di oltre 40 milioni di euro per la mobilità etnea. È quanto ha investito la Regione per acquistare i nuovi treni della Fce. Il primo dei quali è stato inaugurato stamattina. Dopo la presentazione dell’abbonamento al costo di 20 euro l’anno per autobus e metropolitana, stamattina è stato stato inaugurato il primo treno ultramoderno dei nove che rinnoveranno il parco della metro cittadina.
La cerimonia
Una cerimonia benedetta dall’Arcivescovo di Catania, Luigi Renna, alla quale hanno preso parte anche il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, esponenti del governo regionale e cittadino, nonché i rappresentanti della ferrovia Circumetnea, a cominciare dal Direttore Generale, Salvatore Fiore. Che non riesce a nascondere la felicità. “È una giornata bellissima, frutto dei tanti sacrifici fatti – afferma Fiore. Abbiamo il grande vantaggio di avere dipendenti e colleghi che hanno un grande senso di appartenenza e permettono di raggiungere questi grandi risultati”.
I prossimi passi
Il sottosegretario conferma la volontà del governo di potenziare la mobilità dei siciliani, liberando chilometri-treno per permettere alla Regione di liberare risorse oltre che assicurare maggiori possibilità ai siciliani. “Lo Stato sta intervenendo inserendo entro il 2022 almeno un intercity che da Agrigento sale verso nord, così potremo liberare chilometri-treno per la Regione che potrà investire da altre parti. Sarà nostra cura, insieme all’assessore Falcone, stabilire delle strategie”.
L’investimento per la Fce
Soddisfazione anche da parte del governo regionale, rappresentato in questa occasione dall’assessore al Turismo, Manlio Messina. “Un grande lavoro e un impegno del Governo Musumeci – sottolinea Messina – che porta Catania al centro delle politiche regionali. La Regione ha investito 42 milioni per questi nuovi treni, che saranno in tutto 10, per offrire un servizio ottimale e spingere i cittadini a usare il mezzo pubblico”.