Come riportato da Ansa, sono oltre 140 gli anni di reclusione per i 16 imputati per quel che riguarda l’operazione Oleandro, inchiesta curata dalla GdF di Catania che, il 18 gennaio del 2024, eseguì quindi arresti su tutto il territorio per mafia e riciclaggio, accendendo una luce sul “gruppo di Picanello” del clan Santapaola-Ercolano.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Dalla sentenza, emessa dal gup di Catania Pietro Currò in processo col rito abbreviato, c’è anche un’assoluzione, quella dell’imputato iniziale Lorenzo Panebianco.
Catania, operazione Oleandro. I nomi degli imputati e le accuse
Secondo quanto emerso dall’inchiesta curata dalla Guardia di Finanza – che ha portato agli arresti nel 2024, con il processo a rito abbreviato – una delle attività più importanti del sodalizio del “gruppo di Picanello” sarebbe stato quello dell’erogazione dei prestiti a tassi usurai, inseriti in un sistema più ampio di reinvestimenti degli illeciti provenienti dal traffico di droga, estorsione e gioco d’azzardo. Il tutto, tramite l’utilizzo di metodi mafiosi per garantirsi il pagamento richiesto dalle rate di capitale e interessi. Di seguito, i condannati e i loro anni di reclusione.
Antonino Alecci, 14 anni e 6 mesi, Andrea Caruso 14 anni e 6 mesi, Nunzio Comis 10 anni, Giuseppe Conti 9 anni e 10 mesi, Michele Cuffari 2 anni e 4 mesi, Alessandro De Luca 7 anni, Santo Di Bella 2 anni e 4 mesi, Giuseppe Gambadoro 11 anni e 5 mesi, Germano Lorefice 3 anni, Salvatore Nicotra 4 anni e 4 mesi, Giuseppe Russo 13 anni e 9 mesi, Carmelo Salemi 20 anni, Mario Salemi 2 anni e 4 mesi, Biagio Santonocito 3 anni e 8 mesi, Corrado condannato Santonocito 3 anni, e Alfio Sgroi 20 anni.

