Ancora un deludente pareggio per il Catania, che sul campo del “Massimino” non riesce a superare un modesto Foggia, concludendo il match sull’1-1. I rossazzurri sono andati sotto nel punteggio grazie a un gol di Sarr a metà della ripresa, ma Anastasio ha riportato il risultato in parità, realizzando un bel gol su assist di De Rose. La squadra di Toscano sembra risvegliarsi solo quando si trova sull’orlo del baratro, spingendosi in avanti e rischiando persino di conquistare la vittoria negli ultimi minuti.
Poche emozioni nel primo tempo
Il primo tempo si è disputato in un clima di grande impotenza, privo di grandi emozioni. L’unica azione degna di nota è stata una deviazione in tuffo del portiere Dini su un tiro di Gala. Il Catania ha faticato a costruire azioni pericolose, pur mostrando una manovra discreta fino alla trequarti campo. In una sporadica occasione, Corallo ha tentato un tiro, ma è stato deviato da un avversario, con l’arbitro che non ha concesso il giusto riconoscimento per la deviazione.
Botta e risposta nella ripresa
Nel secondo tempo, il Foggia ha inizialmente mostrato maggiore intraprendenza, e dopo una grande occasione sprecata da Tascone, Sarr ha trovato il gol del vantaggio, approfittando di un’indecisione della difesa etnea. Tuttavia, l’ingresso dalla panchina di Toscano ha dato una scossa alla squadra, che ha finalmente creato l’azione che ha portato al pareggio. De Rose, sulla destra, ha calibrato un cross perfetto per Anastasio, che ha realizzato la rete del 1-1.
Nonostante il pareggio, la sfortuna ha continuato a perseguitare il Catania. Anastasio ha infatti visto negarsi la doppietta da un intervento salva-risultato di Zunno, mentre il direttore di gara ha ignorato un possibile tocco di mano di un difensore rossonero. Le lamentele e le imprecazioni dei tifosi rossazzurri si sono amplificate, soprattutto quando Jimenez ha visto la sua conclusione bloccata in due tempi da De Lucia.
Il triplice fischio dell’arbitro Ubaldi ha segnato l’ennesima delusione per il Catania, con i tifosi che hanno accolto il rientro delle squadre negli spogliatoi con fischi e proteste, evidenziando la frustrazione nei confronti di una prestazione decisamente sottotono.

















