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Catania, l’ Abc accoglie “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese: i dettagli dello spettacolo

Catania, l’ Abc accoglie “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese: i dettagli dello spettacolo

Lo spettacolo, inserito nel calendario fuori abbonamento della nuova stagione Turi Ferro, vanta un cast stellare e avrà replica stasera alle ore 21

Ieri sera alle ore 21 al Teatro Abc di Catania, la compagnia Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production, ha presentato la pièce teatrale Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, commedia già nota per l’omonimo film campione di incassi, nonché vincitore nel 2016 del David di Donatello come Miglior film e dei Nastri d’argento come Migliore commedia. Il successo cinematografico – ritenuto nel 2019 da un sondaggio del Corriere della Sera come il più bel film italiano degli anni 2010 – è ora a Catania sotto forma di adattamento teatrale, con regia di messinscena dello stesso Paolo Genovese. Lo spettacolo, inserito nel calendario fuori abbonamento della nuova stagione Turi Ferro, vanta un cast stellare e avrà replica stasera alle ore 21. Sul palco gli attori Dino Abbrescia, Alice Bertini, Paolo Briguglia, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino e Valeria Solarino, tutti in grandissima forma.

Al teatro Abc di Catania l’opera “Perfetta sconosciuti” di Genovese

“Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta”. La famosa citazione di Gabriel Garcia Marquez, divenuta poi tagline del film, prende letteralmente forma sul palco. Le parole del grande scrittore colombiano descrivono squisitamente la trama di Perfetti Sconosciuti in cui vi è un susseguirsi di dubbi e sospetti durante una serata tra amici apparentemente tranquilla e spensierata, esplorando temi quali l’amicizia, l’amore, la gelosia e la fedeltà di coppia.

La scena si apre nel salotto di Eva e Rocco, sposati da anni ma in crisi. L’idea dei coniugi di invitare a cena un gruppo di amici intimi diventerà una sfida pericolosa all’autocontrollo e al mantenimento della propria reputazione all’interno del gruppo. Il tutto meravigliosamente intervallato da una eclissi lunare in corso, simbolo stesso dell’ambiguità, delle luci e delle ombre che ogni componente del gruppo porta dentro di sé. Luci e ombre pian piano svelate da un gioco che gli amici decideranno di intraprendere.

La tensione in un gioco “pericoloso”

Un gioco che si dimostrerà poi pericolosissimo, responsabile del vacillamento di ogni coppia. La prima è quella di Lele e Carlotta, sposati da dieci anni con due figli, ma infedeli tra loro. Poi è il turno della coppia novella composta dai giovani Cosimo e Bianca che desiderano fortemente un figlio, lui tassista con una amante che ha messo incinta – come si scoprirà durante il gioco – lei veterinaria ancora legata all’ex. Infine, l’amico Peppe, insegnante divorziato, da poco in relazione con Lucilla che declina l’invito a cena, ma che si scoprirà essere un’altra persona.

La progressiva tensione tra i personaggi si fa più intima e realistica sul palcoscenico, in una dialettica colloquiale che si apre ironicamente per poi, infine, cedere all’amara verità in cui si confrontano le fragilità di ciascun componente del gruppo e la precarietà dei rapporti umani andati in scena.

La regia di Paolo Genovese conferma l’essenza del contenuto originario

La regia di Paolo Genovese conserva l’essenza del testo originale, adottando un ritmo serrato e una recitazione corale tali da rendere coinvolgente l’intero spettacolo e creare tra il pubblico nuovi testimoni di una vicenda squisitamente umana.

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