Attimi di enorme tensione nella giornata del 7 marzo nel carcere di Piazza Lanza di Catania. Come emerso, infatti, diversi detenuti hanno svolto una vera e propria rivolta all’indirizzo della Polizia Penitenziaria con l’obiettivo di impedire una perquisizione straordinaria.
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Diversi gli agenti rimasti feriti dall’aggressione. Per uno di loro, trenta giorni di prognosi a causa della frattura di una costola.
Sono state ore di grande tensione nel pomeriggio di giovedì 7 marzo nel carcere di Piazza Lanza, a Catania. A pochi giorni dall’aggressione all’indirizzo di un giovane agente, una rivolta messa in atto da circa 15 detenuti del carcere ha causato diverse ferite per sette agenti della Polizia Penitenziaria.
Secondo quanto emerso in queste ore, l’aggressione da parte dei detenuti nei confronti degli agenti sarebbe avvenuta a causa di una perquisizione straordinaria. Tutti di origine catanese, i detenuti avrebbero reagito con estrema violenza alla richiesta degli agenti della Polizia Penitenziaria: calci, pugni e bastonate all’indirizzo degli agenti che, come anticipato, sono rimasti feriti. Nonostante le enormi difficoltà trovate, i militari sono riusciti a ristabilire l’ordine e riprendere il controllo della situazione.
Al termine dell’aggressione da parte dei detenuti del carcere di Piazza Lanza, gli agenti della Polizia Penitenziaria si sono recati presso l’Ospedale cittadino per i controlli del caso. Per uno di loro, trenta giorni di prognosi a causa della frattura di una costola.