Dopo due vittorie di fila, pari per il Catania al Massimino: contro il Picerno finisce 0-0. Racconto della gara e pagelle
Reti bianche. Il Catania pareggia 0-0 contro il Picerno al termine di una partita complessa, spigolosa, contro un avversario forte e ben organizzato. Non a caso i lucani in classifica hanno gli stessi punti degli etnei: otto. Gara equilibrata, con poche occasioni da una parte e dell’altra (la più importante per gli ospiti, col palo colto da Franco). Rossazzurri che si confermano solidi in difesa, contro una squadra che ne aveva rifilati sette in totale a Trapani e Avellino, ma è mancato il guizzo giusto davanti.
Insidia Franco
Primo tempo equilibrato. Il Picerno è un avversario di valore, fa circolare bene il pallone ed è organizzato tatticamente. La squadra di Tomei va vicinissima al vantaggio al 27’, quando Franco calcia da fuori area colpendo il palo, a Bethers battuto. Il Catania è sul pezzo, limita le folate avversarie, ma manca forse un po’ di brillantezza in zona offensiva. Un paio di occasioni da rete, comunque, i rossazzurri le producono. Due volte Guglielmotti conclude verso la porta da dentro l’area: nella prima, di testa, è bravo il portiere Summa; il suo secondo tentativo si chiude invece col pallone in curva. In avvio, invece, Inglese in anticipo su cross di Luperini aveva concluso a lato.
0-0 al Massimino
Toscano mischia le carte all’intervallo: entra Stoppa per De Rose, Lunetta si sposta sull’out di sinistra (con Anastasio che arretra in difesa) e Quaini avanza a centrocampo. A parte una chance per Inglese (respinge Summa), il Picerno si conferma però squadra solida difendendo con ordine. Toscano mette dentro anche D’Andrea, Carpani e, negli ultimi minuti, Montalto, ma al Catania sembra mancare propulsione offensiva, specie contro una squadra organizzata come quella di Tomei. La gara del Massimino si chiude così, giustamente, con un pareggio.
Le pagelle
Bethers 6 – Il Catania è solido e dalle sue parti arrivano pochi pericoli, sui quali si dimostra sempre attento. Nulla avrebbe potuto, invece, sulla conclusione da fuori di Franco che aveva colto il palo.
Quaini 6 – Da braccetto di destra esegue i suoi compiti con precisione, chiudendo con diligenza. Nella ripresa ritorna alle origini, cioè a centrocampo. Fa il suo in ogni ruolo.
Di Gennaro 6 – Gara senza sbavature al centro della retroguardia a parte qualche lettura non precisa nel finale. Nel complesso pienamente sufficiente.
Castellini 6.5 – Il capitano è provvidenziale nel primo tempo sull’incursione in area di Esposito, salvando un gol probabilmente già fatto. Apprezzabili altre chiusure difensive e degli ottimi traversoni dalla sinistra. Il migliore del Catania.
Guglielmotti 6 – Moto perpetuo sulla destra, spesso va a riempire l’area nelle situazioni offensive sfiorando un gol. Nella ripresa si vede di meno. Dall’89’ Montalto s.v. – Ultimi minuti in cui non ha modo di mettersi in evidenza.
Sturaro 6 – La sua presenza in mezzo al campo si fa sentire. Recupera palloni e prova a incunearsi in avanti per creare situazioni pericolose.
De Rose 6 – Fisico, esperienza e grande controllo del pallone. Fa il suo, Toscano lo cambia dopo un tempo. Dal 46’ Stoppa 5.5 – A differenza delle precedenti due uscite, stavolta non illumina. Poco coinvolto, manca il suo cambio di passo.
Anastasio 6 – Nel primo tempo, da esterno sinistro, esegue i suoi compiti con diligenza, mettendo in mezzo un bel cross per Guglielmotti. Nella ripresa, arretrato nella posizione di braccetto, se la cava bene.
Luperini 6 – Si muove tanto e attacca la profondità sul lato destro. Non sempre tecnicamente è preciso nelle giocate ma da apprezzare la generosità: corre tanto e recupera anche qualche pallone. Dal 68’ Carpani 5.5 – Al Catania oggi manca qualcosa in quella zona di campo, non riesce a darla nei venti minuti in cui è impiegato.
Lunetta 6 – Toscano lo arretra nella stessa posizione in cui aveva terminato la partita di Biella. Sembra un po’ faticare nel primo tempo a trovare la giusta posizione. Meglio nella ripresa, quando viene spostato sull’out di sinistra, e trova qualche spunto in più.
Inglese 6 – Prima da titolare con la maglia del Catania, la sua prestazione è difficile da valutare. Un po’ in ombra per alcuni tratti della gara, sotto porta si fa vedere in due occasioni: una girata a lato ed un tentativo in gioco aereo su cui c’è la respinta di Summa. Dal 68’ D’Andrea 6 – Rientra dall’infortunio e non può dunque essere al meglio: prova a lottare, dovrà salire di condizione.
Toscano 6 – Il suo Catania anche stasera dietro è solido e organizzato, ma stavolta mancano gli spunti in zona offensiva. Nella ripresa fa tanti cambiamenti, tra sostituzioni e uomini cambiati di posizione, ma non riesce a incrementare la pericolosità offensiva della squadra. Di certo, di fronte c’era un avversario di tutto rispetto, che non ha facilitato la manovra etnea. Il pareggio è giusto, ma una vittoria avrebbe portato maggiore entusiasmo e spinta.
Tabellino
Catania-Picerno 0-0
Catania (4-3-3): Bethers; Quaini, Di Gennaro, Castellini; Guglielmotti (dall’85’ Montalto), Sturaro, De Rose (dal 46’ Stoppa), Anastasio; Luperini (dal 68’ Carpani), Lunetta (dall’84’ Verna); Inglese (dal 68’ D’Andrea). All.: Toscano.
Picerno (4-2-3-1): Summa; Pagliai, Gilli, Allegretto, Guerra; De Ciancio (75’ Pitarresi), Franco; Energe (dal 58’ Vitali), Maiorino (dal 75’ Volpicelli), Esposito (dal 58’ Graziani); Petito. All.: Tomei.
Arbitro: Ubaldi di Roma 1
Ammoniti: Pagliai, Gilli
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI