Si riparte con un punto. Dopo due sconfitte di fila il Catania torna da Picerno con un pareggio per 1-1. Dopo un primo tempo privo di emozioni, la gara si accende nell’ultima mezz’ora. Carpani al 65’ porta i rossazzurri in vantaggio, ma poi la squadra di Toscano si fa raggiungere da Petito a dieci minuti dal termine della gara. Poi il Picerno ha un paio di occasioni per vincerla (con Guerra e Bernardotto) e sfiora il colpo da tre punti anche il Catania con Guglielmotti. Pari giusto.
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Poche emozioni al “Curcio”
Primi venti minuti di gara di assoluto equilibrio, senza nessun episodio degno di nota. Il primo squillo è di Bernardotto che calcia da posizione defilata, dentro l’area di rigore, ma Farroni si oppone con i piedi. Sette minuti più tardi conclusione alta di Energe. Il Catania lascia l’iniziativa agli avversari, che sembrano avere le idee ben più chiare su come costruire le proprie trame offensive anche se poche volte arrivano alla conclusione. A sfiorare il vantaggio sono i rossazzurri: azione confusa dentro l’area, sponda area di Lunetta raccolta da Inglese che, di testa, chiama Summa al grande intervento. 0-0 al “Curcio” al termine del primo tempo.
Carpani illude
La ripresa si apre su ritmi molto bassi, seguendo il copione del primo tempo. Una follia di Anastasio che con un retropassaggio di testa serve sostanzialmente Maiorino fa correre un enorme rischio alla difesa del Catania, ma il Picerno non ne approfitta. Si applica, così, la più classica delle vecchie leggi del calcio: a passare in vantaggio sono i rossazzurri. Azione imbastita da Carpani e Lunetta, Raimo sulla destra mette un cross in mezzo all’area e proprio il numero 20 rossazzurro scarica in porta col destro. Vantaggio Catania. Il Picerno attacca ed è pericoloso, ma dietro si scopre e gli etnei provano ad approfittarne: capita una ghiottissima chance ancora a Carpani, che stavolta non inquadra lo specchio. All’80’ gran conclusione dalla distanza di Volpicelli, che chiama Farroni all’intervento. Sul corner successivo, il Picerno trova il pari: il pallone giunge dalle parti di Petito, che non colpisce neanche benissimo ma quanto basta per beffare il portiere etneo. La squadra di Tomei sfiora subito il clamoroso e immediato vantaggio, Guerra spara fuori da posizione più che invitante. Nel finale si rivede il Catania: sul cross di Lunetta il pallone giunge al neo entrato Guglielmotti che si coordina al volo ma calcia alto. L’ultima chance è del Picerno in pieno recupero, con Farroni super su Bernardotto. Finisce così, 1-1.
Le pagelle
Farroni 7 – Il migliore del Catania. Salva nel finale su Bernardotto lanciato a rete, gli aveva detto no anche nel primo tempo. Bravo sulla conclusione dalla distanza di Volpicelli. In generale, dà sempre l’impressione di essere reattivo e sicuro negli interventi.
Castellini 5 – Bernardotto gli scappa via nel finale, situazione che poteva costare davvero cara. In generale, è già da diverse settimane in regressione a livello di prestazioni: anche oggi qualche calo di tensione e poca precisione palla al piede.
Quaini 6 – Bernardotto fisicamente è un cliente scomodo, il difensore rossazzurro non si sottrae alla lotta e lo controlla abbastanza bene. Del pacchetto arretrato, è il migliore di queste ultime settimane.
Anastasio 5 – Rischia tantissimo con un retropassaggio di testa che poteva costar caro sullo 0-0. In generale alterna qualche buon intervento ad altre disattenzioni. In calo rispetto a qualche settimana fa.
Raimo 6 – È l’autore dell’assist per il gol di Carpani ed incide dunque positivamente sulla gara. In precedenza, aveva tenuto la posizione con attenzione, pur con qualche errore di troppo nei passaggi. Dall’86’ Gugliemotti 5.5 – Gli capita una grande chance nel finale con una conclusione al volo che si perde alta sulla traversa.
De Rose 6 – Prestazione sufficiente, di sostanza ed esperienza in mezzo al campo.
Jimenez 6 – L’impressione è sempre che la manovra del Catania si accenda solo se riesce a farlo lui. Lo fa ad intermittenza e, pur non creando situazioni significative, riesce comunque a proporre qualcosa.
Lunetta 6 –È uno dei più “presenti” dentro la partita. Cerca la profondità, mette in mezzo qualche buon pallone e lotta nei contrasti. Molto attento in fase di ripiegamento.
Carpani 6.5 – Segna una rete pesante, con uno dei suoi classici inserimenti dentro l’area: bravo sia a entrare nell’azione che a chiuderla con il gol. Ha l’opportunità poi di raddoppiare ma non inquadra lo specchio. Prima del gol la prestazione non era comunque stata eccezionale. Dall’86’ Di Tacchio s.v. – In evidente ritardo di condizione dopo l’infortunio.
Stoppa 5.5 – Si vede poco. Al Catania mancano i suoi guizzi, a Picerno arrivano solo di rado. Se non determinano lui o Jimenez, difficile per i rossazzurri creare situazioni pericolose.
Inglese 6 – Un solo pallone giocabile nel primo tempo e un gol sfiorato: Summa dice no al suo colpo di testa. Nella ripresa la situazione non migliora in maniera particolare, continua a non avere grandi occasioni da rete. Il suo, comunque, lo fa.
Toscano 6 – Il suo Catania riparte da un pari dopo due sconfitte di fila. La partita la studia lasciando l’iniziativa al Picerno e occupando gli spazi nella propria metà campo, ma per buona parte della gara mancano le ripartenze. La squadra trova il vantaggio con Carpani, ma dietro non dà affatto sensazioni di grande sicurezza. Anzi, dopo il pari, del Picerno, la difesa etnea sembra spesso sul punto di capitolare. Opera solo due sostituzioni, a quattro minuti dalla fine: chiaro segnale del fatto che non ritiene di avere cambi all’altezza a disposizione. Raccoglie un punto, ma il ritiro non sembra poi aver trasformato il Catania. Squadra ancora non cattiva e un po’ spaurita, tanto da lavorare nell’attesa di un mercato che ancora non decolla.
TABELLINO
Picerno-Catania 1-1
Marcatori: 65’ Carpani, 81’ Petito
Picerno (4-2-3-1): Summa; Pagliai, Manetta, Nicoletti, Guerra; Maselli, Franco; Energe (dal 73’ Cardoni), Maiorino (dal 73’ Petito), Esposito (dal 73’ Volpicelli); Bernardotto. All.: Tomei
Catania (3-4-2-1): Farroni; Castellini, Quaini, Anastasio; Raimo (dall’86’ Guglielmotti), De Rose, Jimenez, Lunetta; Carpani (dall’86’ Di Tacchio), Stoppa; Inglese. All.: Toscano.
Arbitro: Leone di Barletta
Ammoniti: Maselli, Toscano, De Rose

