Catania

Catania, ponteggi introvabili, a rischio i solarium del Lungomare

CATANIA – I bonus edilizi e il fiorire dei cantieri edili un po’ ovunque, in città come in provincia, potrebbe compromettere l’estate “pubblica” dei catanesi. In particolare, la penuria di tubolari e altri materiali necessari per la loro costruzione potrebbe compromettere la realizzazione dei solarium comunali che permettono a tantissimi catanesi, ma anche ai turisti, di poter godere del mare cittadino a costo zero.

Difficile realizzarli prima dell’avvio della stagione balneare

Quest’anno sembra però che l’impresa di realizzarli entro l’avvio della stagione balneare sia ancora più difficile che in passato. Nonostante l’amministrazione abbia agito per tempo, pubblicando il bando per la realizzazione dei due solarium di Ognina e piazza Europa e della passerella per diversamente abili di San Giovanni Li Cuti, già nel mese di marzo. Come sottolinea l’assessore con delega al Mare, Michele Cristaldi. “Siamo partiti con largo anticipo nel momento in cui si è intravisto uno spiraglio per quanto riguarda la diffusione della pandemia – afferma Cristaldi – proprio perché avevamo intenzione di predisporre ogni cosa entro il mese di giugno. Purtroppo, ci sono degli intoppi che ci stanno rallentando”.

Michele Cristaldi

Il riferimento di Cristaldi è proprio al fatto che le ditte selezionate per inviare i preventivi hanno tutte dichiarato una grande difficoltà nel reperire il materiale necessario per la realizzazione delle strutture dei solarium, a cominciare dai tubi di ferro delle impalcature. “Ahinoi – continua il rappresentante della giunta comunale – vi è un’oggettiva difficoltà da parte delle ditte che hanno mostrato interesse nel reperire i materiali a causa dei numerosi cantieri edili avviati in particolare con il bonus 110%. Addirittura – prosegue – qualche ditta si sarebbe rivolta ad alcune aziende del nord ma senza successo”.

Un problema oggettivo che potrebbe essere insormontabile. Anche se l’amministrazione comunale non intende arrendersi: “Si sta procedendo – spiega l’assessore Cristaldi – a contattare le trentuno ditte che hanno manifestato il proprio interesse, per verificare se qualcuna di queste abbia la possibilità di reperire il materiale e quindi poter realizzare i solarium. È questione di giorni – aggiunge Cristaldi – che comunque assicura la massima volontà dell’amministrazione di realizzare le strutture balneari, “ancora di più dopo due anni di restrizioni e sacrifici”.

Nessun intoppo invece per quanto riguarda l’organizzazione dell’estate pubblica nel litorale sabbioso: l’appalto di gestione delle spiagge libere “Vulcano”, “Stromboli” ed “Etna” prosegue infatti. Quest’anno anzi potrebbe essere arricchito di nuovi servizi considerata la diminuzione delle restrizioni dovute alla pandemia.