CATANIA – “La cosa che mi rende felice è che abbiamo vinto il campionato femminile di serie A nella canoa polo e che altri due nostri atleti, Lampo e Barbagallo, che sono stati dati in prestito quest’anno all’Ichnusa di Cagliari, hanno contribuito in maniera determinante alla vittoria della squadra sarda nel campionato di serie A maschile”. È un fiume in piena Luciano Sfogliano, orgoglioso da presidente dell’associazione sportiva del Circolo Canottieri Jonica di Catania dei grandi successi macinati quest’anno, non solo nel campionato femminile. Successi che portano successo, tanto che “tre delle nostre atlete sono state convocate per giorno 9 e quindi partiranno per i mondiali in Cina, insieme a un collega maschio; poi, si aprirà il discorso Coppa dei campioni e vedremo come fare a mandare in Polonia la squadra femminile di serie A”.
Alessandra Catania 20 anni fa, ha portato la canoa e la canoa polo a Catania
Risultati arrivati certamente per impegno e dedizione, ma anche per la lungimiranza di chi ha inteso investire in questo sport. “La fautrice di tutto questo e persona fondamentale è Alessandra Catania – afferma Sfogliano – l’allenatrice, colei che, circa 20 anni fa, ha portato la canoa e la canoa polo a Catania; è la detentrice di 17 scudetti nazionali collezionati negli anni. Noi la abbiamo accolta alla Jonica nel marzo 2024 con un programma zero”. Il Circolo non aveva infatti alcuna esperienza nella canoa polo – “è storicamente dedito al canottaggio, l’anno prossimo festeggeremo il centenario della Canottieri” – ricorda Sfogliano che racconta come, “con l’aiuto determinante di Alessandra Catania, ci siamo scommessi e oggi vediamo i risultati”.
“Abbiamo anche la squadra maschile”
Non solo donne: “Abbiamo la squadra maschile, che quest’anno si è piazzata al secondo posto del Campionato di serie B con possibilità di ripescaggio e di iscrizione al campionato di A1 – prosegue il presidente -. Ma in ogni caso, garantisco che l’anno prossimo saranno loro a salire in serie A, perché mi prenderò almeno uno dei due atleti in prestito all’Ichnusa per riuscirci. Questi sono i programmi dell’anno prossimo”.
Anche il vivaio dei giovani e giovanissimi dà soddisfazioni. “Abbiamo una squadra under 22 che è andata benissimo, così come la under 18. Ma ciò che ci rende particolarmente orgogliosi – sottolinea Sfogliano – è soprattutto che i ragazzini under 14, che l’anno scorso sono saliti per la prima volta, a distanza di un anno si sono ben piazzati, perché sono arrivati quarti nel campionato nazionale under 14. Un risultato strepitoso”.
A fronte di numeri e straordinarie performance, il paradosso è che adesso il Circolo Canottieri Jonica, e quindi gli iscritti, potrebbero essere costretti a non poter utilizzare l’abituale campo di allenamento o di gioco, il porticciolo di Ognina nella parte in cui è stato autorizzato l’ampliamento della concessione a La Tortuga per realizzare nuovi approdi. “In questo momento il problema è il campo di gioco – dice ancora il presidente – lo specchio acqueo del porticciolo di Ognina”. La Tortuga ha infatti diffidato il circolo Canottieri a proseguire nelle attività in acqua.
Il Circolo Jonica invitato a non far allenarsi più
“Tre giorni prima della vittoria del campionato, la Tortuga srl ci ha inviato ingiunzione di non allenarci nello specchio d’acqua per evitare i possibili incidenti con i motoscafi che entrano ed escono”. Un danno per il Circolo, per lo sport e per la città dove “un privato ottiene una concessione non si sa come, da una parte ci sono intercessioni e dall’altra gravi omissioni che fanno parte di un esposto alla Procura presentato giorni fa”, afferma ancora Sfogliano che accusa: “Così si bloccano tutte le attività, anche quelle con i ragazzi e con le ragazze delle scuole per le quali stiamo facendo un progetto con il Coni”.
D’altronde, dopo l’ultima sentenza del Cga per la Sicilia, che di fatto ha ridimensionato quanto espresso pochi mesi prima dallo stesso Consiglio di giustizia amministrativa, limitando la sospensione della concessione – in seguito al ricorso presentato anche dal Circolo Canottieri Jonica – solo alle attività che riguardano il molo in pietra, mentre le opere di ancoraggio dei pontili sono nuovamente autorizzate. Ma la Jonica, come già affermato da Legambiente (anche l’associazione ambientalista ha presentato esposto al Cga), non ci sta. “Venderemo cara la pelle – assicura Sfogliano – i legali stanno studiando come fare”.
Il porticciolo di Ognina è stato scelto come “Luogo del cuore” dal Fai
Il porticciolo di Ognina, nel frattempo, è stato scelto come “Luogo del cuore” dal Fai, con tanto di cerimonia con sindaco, assessori, la Sovrintendenza ai beni culturali, oltre Legambiente, Lipu, l’associazione dei pescatori e quella dei residenti. “Il progetto del Fai, già presentato al sindaco, prevede uno studio archeologico subacqueo del porticciolo di Ognina – spiega il presidente Sfogliano – per cercare le vestigia del primo porto greco e della sua evoluzione. Andremo a pulire il fondale cercando di valorizzarlo: ma pare evidente che il progetto del Fai, portato avanti dal Circolo canottieri Jonica, è in contrasto con la concessione”. Come si farà allora? “Non si sa – conclude Sfogliano: c’è un coinvolgimento del Fai nazionale, che non è cosa da poco. Da un alto c’è civiltà e, dall’altro, barbarie: Catania deve scegliere da che parte stare”.

