Catania pronta a riabbracciare Sant’Agata - QdS

Catania pronta a riabbracciare Sant’Agata

redazione

Catania pronta a riabbracciare Sant’Agata

venerdì 03 Febbraio 2023

Presentato ieri a Palazzo degli Elefanti il Piano di sicurezza della Festa che prevede accessi limitati. Metropolitana aperta dalle 6:40 alle 2 di notte, esteso anche il servizio degli autobus

CATANIA – Garantire la sicurezza dei fedeli e di tutti i partecipanti alla Festa di Sant’Agata, attesi con numeri da record dopo due anni di pandemia: è questo l’obiettivo principale del Piano di Sicurezza presentato nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti. Sono intervenuti il Commissario Straordinario del Comune, Piero Mattei, affiancato dal capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro, il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi, la presidente Mariella Gennarino e i componenti del Comitato dei festeggiamenti agatini, l’ingegnere Filippo Di Mauro, coordinatore del piano di safety e security, la dirigente della Protezione civile comunale Lara Riguccio, l’ingegnere Biagio Bisignani, il comandante della Polizia municipale, Stefano Sorbino.

“Ringrazio il Comitato – ha detto il commissario Mattei – e quanti hanno lavorato con grande impegno in questi mesi per rendere sicura una manifestazione religiosa e popolare di così ampio raggio. Un evento caratterizzato da una grande partecipazione, con movimenti anche dell’economia che portano avanti il commercio, il turismo. E la conoscenza di una città bella come Catania è un valore in più che può dare incentivi a tutte le attività”.

Anche il presidente Anastasi si è voluto soffermare sui ringraziamenti rivolti al Comitato “che si è prodigato con enormi difficoltà e tempi ristrettissimi per garantire un piano adeguato a una città molto effervescente e molto viva come Catania. Porto il sostegno di tutto il Consiglio comunale che è di supporto ad ogni iniziativa a favore della città. Questa è la conferenza stampa più importante perché riguarda la sicurezza, che è per noi priorità accanto alla legalità e anche alla promozione turistica”.

Il Piano è stato illustrato nei dettagli dall’ingegnere Di Mauro, che ha spiegato come la programmazione di emergenza messa a punto per la festa preveda l’adozione di tutte le misure di salvaguardia della popolazione, l’assistenza sanitaria e sociale e il continuo controllo del regolare svolgimento delle manifestazioni e delle relative attività di prevenzione.

Riguardo alla valutazione dei rischi, sono questi gli eventi “statici” e i siti considerati a rischio elevato per l’elevato numero di spettatori atteso: venerdì 3 febbraio, spettacolo di videomapping e tradizionali inni in onore di S. Agata e concerto bandistico di musiche belliniane, piazza Duomo, spettacolo pirotecnico da villa Pacini; sabato 4 febbraio, dopo la messa dell’Aurora, piazza Duomo, uscita del Busto Reliquiario e delle Reliquie di Sant’Agata che vengono trasportate sul tradizionale Fercolo; domenica 5 febbraio, “Solenne Pontificale”, piazza Duomo; lunedì 6 febbraio mattina “Rientro in Cattedrale”, piazza Duomo.

Per questi eventi sono state individuate le capienze limite e, da queste, le risorse per la gestione delle emergenze da impiegare. Sarà necessario contingentare il numero di ingressi per gli eventi, con la presenza di operatori di sicurezza (steward) muniti di contapersone per verificare il raggiungimento della capienza massima. Il centro di coordinamento per la gestione della sicurezza sarà istituito con un posto di comando avanzato a Palazzo dei Chierici ed un posto di comando mobile che si muoverà in parallelo al percorso del Fercolo.

L’organizzazione del sistema sanitario prevede la dislocazione di mezzi e soccorritori, modulati numericamente per ogni evento, in rapporto alle situazioni di rischio prevedibile e distribuite sul territorio seguendo la processione e sulle vie di esodo individuate. Previste inoltre operazioni sul territorio del volontariato, finalizzate all’immediata localizzazione e prima assistenza alla popolazione. Le aree riservate alle persone con disabilità si trovano in questi siti: Piazza Duomo in prossimità del Palco, Piazza Stesicoro salendo da via Etnea lato destro, Piazza Borgo nella zona a Sud della stessa, Piazza dei Martiri a nord dell’ingresso di via V. Emanuele.

Posto medico avanzato (Pma) in piazza della Repubblica, i sanitari saranno sempre presenti con un numero di squadre di 4 persone e con il supporto di ambulanze di trasporto ed ambulanze con medico a bordo. “La raccomandazione per tutti i partecipanti – si legge in una nota – riguardano in particolare l’utilizzo dei mezzi pubblici, la metroe gli autobus Amts, con la possibilità di lasciare l’auto nei parcheggi anche della metro”.

Durante i giorni delle festività, la metropolitana sarà aperta dalle 6.40 alle 2 di notte con corse frequenti (il 5 dalle 8,30; il 6 sino alle 22.30). Sarà possibile acquistare anche Agata Ticket, al prezzo speciale di 5 euro che comprende 40 corse. L’Amts estenderà il servizio notturno nei giorni del 4 e 5 febbraio, fino alle ore 3, delle Linee L-EX, BRT1, BRT5, 421, 525, 632, 726 e 830. Disponibile il “Bus Ticket Speciale di Sant’Agata”, valido dal 3 al 6 febbraio, al costo di 2,50 euro.

Le vie d’entrata e d’uscita

Gli accessi e le uscite per il 3 febbraio saranno questi:
Vie d’entrata: Piazza Università e piazza Duomo, con flussi da via Etnea, via Euplio Reina, via Garibaldi; Vie di esodo: piazza Università e piazza Duomo per via La Piana, Via Roccaforte, Via S. Maria del Rosario, Via Mancini; via Vittorio Emanuele, piazza Di Benedetto, Via Merletta.

Per il 4 febbraio sono stati separati i flussi dei devoti che accedono nella Cattedrale nelle prime ore del mattino da quelli che assistono all’uscita delle reliquie su piazza Duomo. Gli accessi in Cattedrale sono previsti da via Vittorio Emanuele passando per via Santa Maria del Rosario e via Raddusa.

Per il 5 febbraio accessi in Cattedrale per il Pontificale da via V. Emanuele passando per piazza Duomo, via Merletta, via Roccaforte, via S. M. del Rosario, via Raddusa.

Il 6 febbraio sarà creato un cordone da volontari e operatori di sicurezza per agevolare l’ingresso del fercolo nella piazza. La cattedrale sarà aperta al pubblico dalle prime ore del mattino. L’ingresso da via Dusmet tramite porta Uzeda non sarà consentito, chi verrà da sud dovrà accedere da via Garibaldi o da piazza Università attraverso piazza Ogninella per via Euplio Reina.

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