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Catania, raffica di controlli e sanzioni nel weekend: denunciati diversi parcheggiatori abusivi

Catania, raffica di controlli e sanzioni nel weekend: denunciati diversi parcheggiatori abusivi

Moltissimi controlli e posti di blocco in città nel cuore della movida catanese: raffica di multe e denunce

Anche durante questo ultimo weekend di settembre si è svolto un articolato servizio di controllo interforze, disciplinato con ordinanza del Questore di Catania, sulla base delle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per garantire il sereno svolgimento della movida nelle zone della città maggiormente frequentate da cittadini e turisti, nei pressi di locali ed attività di ritrovo.

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Le zone presidiate dalle forze dell’ordine a Catania

Con queste finalità sono stati realizzati presidi e posti di controllo non solo nel centro storico cittadino, con particolare attenzione a piazza Bellini, via Sangiuliano, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alle Grotte, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, via Etnea, ma anche in piazza Europa, piazza Nettuno, via del Rotolo, piazza Mancini Battaglia e via Acicastello.

Complessivamente, nel corso della sera e della notte, sono state identificate dalle pattuglie poste a disposizione della sala operativa della Questura 330 persone, di cui 80 con precedenti penali, e sono stati controllati 170 veicoli, tra auto e moto.

I controlli stradali: scoperti 5 veicoli senza assicurazione

In merito ai controlli stradali, volti a prevenire e contrastare tutti quei comportamenti che possono mettere in pericolo l’incolumità degli utenti della strada, tra cui la guida in stato di alterazione a seguito dell’assunzione di alcool o droga, sono state elevate 10 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, specificamente 5 per assenza della copertura assicurativa, 3 per guida di ciclomotori senza il casco protettivo e 2 per assenza della revisione periodica.

Di conseguenza, i relativi mezzi sono stati sottoposti alle sanzioni accessorie: 5 sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, 3 a fermo amministrativo e 2 sono stati sospesi dalla circolazione. Inoltre, sono stati sanzionati numerosi automobilisti che avevano parcheggiato, nella zona del centro storico, le loro auto in divieto di sosta, ostacolando il passaggio dei pedoni e degli altri automobilisti.

Contrasto ai parcheggiatori abusivi: sanzioni e denunce

Continua senza sosta la particolare attenzione rivolta al fenomeno dei parcheggiatori abusivi non solo nella zona del centro storico, ma anche in quella del lungomare. In totale ne sono stati fermati e sanzionati 6, tutti catanesi. In particolare, un 43enne e un 33enne in via Dusmet, un 39enne nei pressi del corso Sicilia, un 35enne in via Santa Maria la Grande e un 47enne e un 34enne in via Lavandaie.

Nei confronti di 4 di loro i poliziotti hanno proceduto anche alla denuncia in stato di libertà per la violazione del Dacur, provvedimento con il quale il Questore di Catania ha fatto loro divieto di stazionare nelle zone ove sono stati sorpresi più volte ad esercitare l’attività abusiva di parcheggiatore. Contestualmente si è proceduto nei loro confronti al sequestro delle somme illecitamente guadagnate.

Posti di blocco con etilometro e drug-test nelle aree limitrofe al Castello Ursino

Analoghi controlli sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che ha impiegato equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Catania. È stato messo in campo un dispositivo composto da pattuglie dinamiche, militari a piedi e Carabinieri con etilometro e drug-test, impegnati in posti di controllo lungo le vie a maggiore affluenza.

Tali controlli sono stati effettuati nella zona del centro storico e, in particolare, Piazza Federico di Svevia, Piazza Currò e aree limitrofe, dove i militari dell’Arma sono stati impegnati in un’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio e la diffusione di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché alla guida in stato di alterazione e a quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione.

Complessivamente, sono state identificate 108 persone, delle quali una è stata deferita in stato di libertà, e controllati 48 veicoli, di cui 9 sono stati sottoposti a sequestro/fermo amministrativo. Per quanto riguarda le violazioni al Codice della Strada sono state elevate 41 contestazioni per un importo complessivo di circa € 47.000 e sono stati decurtati 105 punti patente.

Sanzioni per divieti di sosta e sosta sulle strisce pedonali

L’azione di contrasto, oltre ai divieti di sosta e sosta sulle strisce pedonali, ha prevalentemente colpito quei comportamenti irresponsabili di guida, che maggiormente possono mettere a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada, come la guida col cellulare e senza casco, il transito con semaforo rosso, o il mancato uso delle cinture e dei sistemi di ritenzione per bambini.

In particolare, 7 catanesi sono stati sanzionati amministrativamente per “guida senza patente poiché mai conseguita” e 2 con patente diversa da quella necessaria per il mezzo che conducevano. Tra le varie contravvenzioni, anche 3 per mancata revisione periodica e 8 per mancanza di copertura assicurativa. Inoltre, 11 centauri sono stati sanzionati per il mancato utilizzo del casco protettivo.

Ritirata patente a un 43enne di Paternò: rilevato alto tasso alcolemico

Riguardo ai servizi di prevenzione del fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti, è stata organizzata una serie di posti di controllo nel centro storico da parte di diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile. All’esito delle verifiche con l’etilometro, che hanno interessato 16 conducenti, di cui 3 nella fascia d’età tra i 18 ed i 22 anni, 2 in quella tra i 23 e 27 anni, 4 in quella tra i 28 ed i 32 anni ed il resto oltre i 32 anni, un 43enne di Paternò è stato deferito all’AG poiché trovato al volante in stato di ebrezza. Il tasso alcolemico rilevato è risultato, infatti, pari a 2,61 mg/l. Nella circostanza, l’autovettura è stata affidata a una ditta specializzata e la patente ritirata.