La procedura negoziata era necessaria e quindi prevista dalla legge. Le previsioni dell’appalto, sia a livello economico che di personale, in linea con la logica. Il Tar ha respinto in tutte le sue parti i ricorsi presentati dalla Dusty srle dalla Progitec srl in relazione all’aggiudicazione del Lotto Catania centro, il terzo in cui era stato diviso l’appalto settennale per la raccolta dei rifiuti della città etnea e non ancora affidato.
Proprio perché sull’aggiudicazione su procedura negoziata pendevano due ricorsi da parte delle due ditte. Contro cui il Tribunale si è pronunciato con due sentenze speculari emesse entrambe il 24 marzo nelle quali dà ragione su tutti i fronti ad Srr – stazione appaltante – e Comune di Catania. Che si è costituito in giudizio per resistenza al ricorso evidenziandone l’inammissibilità “in particolare sotto il profilo della mancata partecipazione della ricorrente alla procedura di gara” da parte di entrambe le ditte.
Sia Dusty che Progitec avevano lamentato alcuni aspetti che avrebbero impedito loro di partecipare alla gara perché antieconomica. Il primo motivo del ricorso riguardava la scelta della procedura negoziata da parte dell’ente appaltante. “Non merita accoglimento – sentenzia il Tar: “la procedura di cui trattasi costituisce senza alcun dubbio un’eccezione alla regola generale dell’utilizzo delle procedure aperte o ristrette previa pubblicazione di un bando o avviso di gara nell’aggiudicazione degli appalti pubblici e può essere utilizzata soltanto quando sussistono i presupposti previsti dall’articolo 63. Nella fattispecie in esame, la stazione appaltante ha dato contezza dell’ambito della determina a contrarre del 29 luglio del 2021, nella quale è stato specificato che all’esito della procedura aperta nessuna offerta è stata presentata per il Lotto centro”. Da qui l’indizione della procedura negoziata. “La censura è dunque infondata”, si legge.
Le ditte ricorrenti hanno poi contestati che la Srr avrebbe illegittimamente portato modifiche nell’ambito territoriale dividendo la città in tre lotti. “Ma la parte ricorrente – riporta la sentenza – non ha spiegato quale pregiudiziale sarebbe derivata dalla suddivisione in Lotti dell’appalto e dall’eventuale modificazioni apportare al piano di intervento del servizio di gestione integrata dei rifiuti della città di Catania”. Non solo, il Tar evidenzia come la suddivisione della città in tre lotti è avvenuta con l’indizione della precedente di gara ad evidenza pubblica, alla quale le due ditte non hanno partecipato.
Infine, il Tar respinge anche le doglianze delle ditte in relazione agli oneri di trasporto in discarica dei rifiuti che avrebbe reso l’appalto “aleatorio e incerto”, in riferimento alla “mancata specifica individuazione della localizzazione degli impianti di conferimento che impedirebbe gli operatori economici di quantificare con precisione l’incidenza del costo di trasporto”. Secondo il Tar, invece, “i documenti di gara indicano gli impianti di conferimento”, e “la censura è formulato in termini meramente ipotetici e probabilistici. Anche la predetta censura dunque infondata”, così come quella relativa al costo anno del personale impiegato nel servizio di raccolta “porta a porta”. La ricorrente, si legge ancora nelle due sentenze, “non ha dato dimostrazione dell’assunto su cui si fonda la sua prospettazione, non avendo dimostrato che il servizio potrebbe svolgersi solo in orario notturno”. Anche la quantificazione del personale sarebbe errata per il TAR per cui anche tale doglianze non possono essere condivise”.
Dusty, infine, aveva lamentato anche “una sottostima delle spese generali e dell’utile di impresa fissati rispettivamente nel 2% nel 5% del valore dell’appalto. Il collegio non ritiene censurabili gli importi indicati dalla stazione appaltantem in quanto la denunciata sottostima non può trarsi dalla mera indicazione di una misura inferiore al dato consolidato per prassi in gare simili o al dato normativo”.
Soddisfatto il presidente della Società di regolamentazione rifiuti Catania Area Metropolitana, Francesco Laudani. “Adesso si potrà procedere all’aggiudicazione alla Gema – afferma. Occorre attendere i tempi tecnici per procedere, ma finalmente si chiude queso iter. Siamo soddisfatti dell’esito delle due sentenze che danno ragione al nostro operato”. Il tempo però stringe: il prossimo 31 marzo scadrà infatti l’ordinanza urgente con la quale il Comune ha affidato a Dusty il lotto centro nelle more dell’aggiudicazione dell’appalto. “Speriamo di riuscire in tempo – continua Laudani. Nel momento in cui si partir, ci attiveremo al massimo per attivare la raccolta differenziata su tutto il territorio cittadino per diminuire velocemente i quantitativi di indifferenziata che gravano sul comune e sui cittadini”.
Un’ottima notizia, insomma, in vista degli aumenti previsti dalla discarica Sicula trasporti e comunque in vista dell’ormai prossima saturazione degli impianti. “La Srr vigilerà molto su questo servizio – precisa Laudani – proprio per aumentare queste percentuali”. Intanto ieri, si è svolto il secondo accordo con la Srr di Enna per definire un accordo di sovra ambito “che potrà permettere di conferire anche lì a costi più bassi. Nel frattempo- conclude – si sta terminando la procedura negoziata: il 1 aprile si chiude il termine per offerte per esportare i rifiuti. “Speriamo siano il meno possibile”.